Di fronte agli evidenti errori giuridici e ai sospetti errori fattuali della Corte di giustizia dell’Unione europea in materia di accordi agricoli e di pesca, la Francia adotta ufficialmente una posizione ferma. In un comunicato stampa, il Quai d’Orsay sottolinea il desiderio di Parigi di mantenere e approfondire le sue relazioni privilegiate con Rabat.
Questa dichiarazione riafferma il fermo sostegno della Francia al Marocco, evidenziando un “partnership eccezionale” che trascende le sfide legali europee. La Francia è inoltre impegnata a lavorare per rafforzare i legami tra l’UE e il Marocco, sostenendo al contempo gli sforzi di sviluppo nel Sahara occidentale.
Il 4 ottobre 2024 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha emesso tre sentenze riguardanti gli accordi tra l’Unione Europea e il Marocco, nonché l’etichettatura dei prodotti del Sahara. Di fronte a queste decisioni, il Ministero degli Affari Esteri francese ha pubblicato una dichiarazione in cui riafferma la sua posizione e il suo impegno nei confronti del Marocco.
La Francia prende atto delle sentenze della CGUE
Nella sua comunicazione, il Quai d’Orsay ha preso atto delle sentenze della CGUE, pur sottolineando che non spettava a lui pronunciarsi su una decisione della Corte. Tuttavia, la Francia ha colto l’occasione per ribadire il suo “incrollabile attaccamento” al suo eccezionale partenariato con il Marocco, definito strategico.
Una partnership eccezionale riaffermata con il Marocco
La dichiarazione evidenzia il desiderio della Francia di continuare e approfondire le sue relazioni con il regno di Shereef. Parigi è inoltre impegnata a lavorare, insieme ai suoi partner europei, per rafforzare gli scambi, in particolare quelli economici, tra l’UE e il Marocco. Questo approccio mira a preservare i risultati del partenariato, nel rispetto del quadro del diritto internazionale.
Il Quai s’Orsay ricorda anche le parole di Emmanuel Macron, rivolte al re Mohammed VI durante la Giornata del Trono. La Francia riafferma la sua determinazione a sostenere gli sforzi del Marocco a favore dello sviluppo economico e sociale del Sahara, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali.
Questa dichiarazione diplomatica, improntata a fermezza e lealtà, si inserisce in un contesto geopolitico complesso in cui le sentenze della CGUE sollevano preoccupazioni sull’equilibrio delle relazioni tra UE e Marocco. Queste decisioni potrebbero avere un impatto potenzialmente significativo su alcuni settori economici e mercati europei strettamente legati al commercio con il Marocco.
Di fronte agli errori dei burocrati influenzati dai petrodollari algerini, la Francia riafferma con forza il suo ruolo di partner incrollabile del regno cherifiano. Parigi dimostra così la sua capacità di superare l’inerzia della burocrazia europea per preservare un partenariato strategico di prim’ordine.
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