DayFR Italian

Dipendenti non dichiarati, tabacchi “contraffatti”… Uno shisha bar nell’Hauts-de-Seine chiuso automaticamente dai tribunali

-

Par

Editoriale Hauts-de-Seine

Pubblicato il

4 ottobre 2024 alle 6:28

Vedi le mie notizie
Segui le notizie di Parigi

Il giudice sommario di tribunale amministrativo di Cergy-Pontoise ha convalidato la chiusura amministrativa di a barra del narghilè di Colombes (Hauts-de-Seine), che la prefettura di Hauts-de-Seine accusava di tutta una serie di mancanze.

Personale “non dichiarato”, tabacco potenzialmente “contraffatto”.

Il 15 luglio 2024 i servizi statali avevano infatti chiuso L’Impérial Lounge, situato viale Henri-Barbusseper quarantacinque giorni: è stato accusato, tra l’altro, di aver impiegato personale “in nero” e di detenere tabacchi potenzialmente “contraffatti”.

Ma “i fatti […] era cessato alla data della decisione, ha risposto il legale della società dinanzi al tribunale amministrativo di Cergy-Pontoise. Il dipendente menzionato […] è dichiarato nel mondo del lavoro e versa all’Ussaf i contributi relativi a tale impiego. » Anche il tabacco rinvenuto all’interno dello shisha bar «non era contraffatto», ha assicurato al giudice in procedimento sommario di sospendere l’operazione decisione “sproporzionata”.

Per il resto, “se il gestore non avesse una licenza di esercizio valida […]ne giustifica uno nuovo, valido fino al 12 febbraio 2034”, ha proseguito il concilio. “L’intera superficie […] non è adibito a sala fumatori”, ha rassicurato ancora, e la telecamera presente all’interno del locale è “fittizia”. “Se un cliente aveva una pistola addosso durante il controllo, questa circostanza non rientra nella responsabilità del gestore”, ha concluso infine il legale del “Lounge Bar”.

“Perdita di clienti”

In queste condizioni, c’era quindi “urgenza” di sospendere questa chiusura amministrativa: essa “impedisce” all’azienda di “coprire i propri costi a breve termine” e la espone a “una perdita di clienti”. Soprattutto, questa decisione prefettizia “danneggia gravemente l’immagine e la reputazione” dello stabilimento poiché “obbliga ad apporre sulla vetrina un allegato che ne annuncia la chiusura amministrativa”.

Video: attualmente su Actu

“Spetta al giudice sommario […] valutare concretamente, tenendo conto delle giustificazioni fornite dal ricorrente, se gli effetti di tale decisione siano idonei a caratterizzare un’emergenza tale da giustificare che, senza attendere la sentenza del ricorso nel merito, l’esecuzione della decisione venga sospesa”, inizia ricordando in generale il giudice del giudizio sommario del tribunale amministrativo di Cergy-Pontoise, in un’ordinanza del 20 agosto 2024 appena resa pubblica.

“Nessun documento contabile”

Tuttavia, nel caso di specie, “se la società sostiene che la decisione impugnata la espone ad una perdita di clienti e ad un danno alla reputazione, tali accuse non sono fondate”, sentenzia il gip. “Né la certificazione del contabile né le dichiarazioni della società sono accompagnate da alcun documento contabile, in particolare dallo stato patrimoniale e dal conto economico, che consenta di valutare con certezza la situazione complessiva della società” .


Il giudice d’urgenza ha quindi ritenuto che non vi fosse “urgenza” di pronunciarsi sulla decisione non compromette “l’equilibrio finanziario” della società. Il caso verrà riprocessato dallo stesso tribunale amministrativo, questa volta riunito da un collegio di tre giudici, entro un periodo compreso tra diciotto mesi e due anni.

Se L’Impérial Lounge dovesse avere successo, avrebbe il diritto di presentare un nuovo ricorso contro la prefettura di Hauts-de-Seine per ottenere il risarcimento dei vari “danni”.

/MJ (PressPepper)

Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.

Related News :