Karine Gonnet, presidente del tribunale di Fort-de-France, è stata oggetto di perquisizioni a luglio nell’ambito di un’indagine per sospetta appropriazione indebita di fondi pubblici, ha appreso venerdì l’AFP da una fonte vicina al caso, confermando le informazioni di Mediapart. Le perquisizioni sarebbero avvenute nel suo ufficio presso il tribunale, così come nelle sue case in Martinica e Île-de-France.
Secondo i media investigativi, gli investigatori mettono in dubbio l’utilizzo da parte della presidente dei fondi del Consiglio dipartimentale per l’accesso al diritto (CDAD) della Martinica, da lei presieduto, sia per spese estranee allo scopo del CDAD (sostenere i gruppi più svantaggiati nei loro procedimenti legali), o per spese personali. Anche Karine Gonnet è stata ascoltata in un’udienza gratuita a metà luglio, ha indicato la fonte vicina alla questione.
“Temo che in realtà Karine Gonnet sia vittima di una scandalosa cabala, di una denuncia pesantemente diffamatoria da parte dell’ex segretario generale del CDAD, che il primo presidente della Corte d’appello di Fort-de-France, Il signor Laurent Sabatier, avrà riferito senza garantire la realtà dei fatti in questione, per imprudenza e non, spero, per malizia”, ha accusato François Saint-Pierre, il suo avvocato.
Molte spese sospette
“Tuttavia, il danno è fatto”, ha continuato. “La signora Gonnet sarà presto nominata ad un’altra corte d’appello e lascerà la Martinica. Ma sono in corso diversi procedimenti che faranno luce sulla verità di questa vicenda davvero straordinaria”, ha aggiunto l’avvocato, assicurando di “difendere con determinazione” il suo cliente “aggredito ingiustamente” e “presunto innocente”.
Nel dettaglio, secondo Mediapart, gli inquirenti avrebbero esaminato diverse spese della CDAD: 100mila euro pagati per un affresco fotografico realizzato da un artista martinicano; l’acquisto di un 4×4 che Karine Gonnet avrebbe utilizzato personalmente o come oggetto domestico; spese di volo, albergo e ristorante. Competente delle indagini è l’Ufficio Centrale per la Lotta alla Corruzione e ai Reati Finanziari e Fiscali.
L’inchiesta giudiziaria è stata aperta il 20 marzo per corruzione, traffico d’influenza, usurpazione illecita di interessi, appropriazione indebita di fondi pubblici, complicità e occultamento. Queste indagini fanno seguito ad “un rapporto interno al CDAD” e “in questa fase tendono essenzialmente a verificare la realtà delle accuse interne al CDAD, in un contesto di conflitto”, hanno chiarito fonti giudiziarie in luglio.
Interrogato dall’AFP, l’avvocato dell’ex segretario generale del CDAD non ha commentato immediatamente. Il primo presidente della Corte d’appello di Fort-de-France Laurent Sabatier si è rifiutato di commentare, citando la riservatezza della procedura.
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