ll proprietario del luogo, Alexandre Wittamer, così come il Segretario di Stato per l’Urbanistica e il Patrimonio di Bruxelles, Ans Persoons, e il sindaco della città di Bruxelles, Philippe Close, erano nuovamente presenti ai piedi di questo gioiello d’arte festeggiare la fine dei lavori.
Costruita per Armand Solvay e la sua famiglia a partire dal 1895, questa villa privata si trova in Avenue Louise e sintetizza il pensiero architettonico di Victor Horta, così come il suo desiderio di arte totale. Nel 1957 l’edificio fu acquistato dalla famiglia Wittamer con l’obiettivo di farne una casa di alta moda. Verrà poi classificato come patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2000.
La facciata dell’edificio, realizzata in pietre bianche e blu, è scandita da bovindi laterali con grandi finestre e relative strutture metalliche a vista. La decisione di intraprendere un intervento di restauro della facciata su strada è stata presa nel 2019, quando il proprietario si è accorto che la parte inferiore della loggia, sopra il portone d’ingresso, presentava uno stato avanzato di corrosione.
La campagna di restauro della facciata, ma anche dei tetti, è stata condotta sotto la direzione dell’architetto Barbara Van der Wee e la supervisione di Urban.brussels. Per quanto riguarda la facciata, il progetto consisteva nel restaurare e consolidare la struttura della carpenteria metallica e dei ferri artistici, spiega la signora Van der Wee.
Sono stati restaurati anche gli infissi esterni in legno, le vetrate colorate e la pietra naturale. È stato ristrutturato il rivestimento in piombo dei balconi e sono stati modificati gli scarichi delle acque meteoriche. Le parti metalliche e la falegnameria sono state finalmente riverniciate nel loro colore originale.
Il progetto, avviato nel marzo 2022, è stato completato alla fine dell’estate 2024. L’Hotel Solvay ha continuato ad accogliere i visitatori durante tutta la durata dei lavori.
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