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EXPRESSO Per il presidente Pissas la divisa non fa il monaco…

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Il presidente dei vigili del fuoco del Gard, Alexandre Pissas, è piuttosto dubbioso su un eventuale cambio di uniforme e sulla rete di trasmissione per gestire le chiamate di emergenza.

« Ci sono cose di questa conferenza che non mi piacciono molto… », ha commentato Alexandre Pissas poco prima di recarsi al 130° congresso nazionale dei vigili del fuoco, organizzato dal 25 al 28 settembre a Mâcon. Presidente del SDIS (Servizio dipartimentale antincendio e di soccorso), Gardois ha appreso che la direzione generale della sicurezza civile sta attualmente valutando l’attuazione di nuove norme.

« Non è solo nei tubi, è sulla piazza! », conferma Alexandre Pissas, anche lui membro della CNSIS (Conferenza nazionale antincendio e di soccorso) incaricato di esprimere un parere sui progetti che riguardano i vigili del fuoco. Secondo Alexandre Pissas, ciò comporterebbe l’introduzione di nuove uniformi e l’estensione del sistema di trasmissione a tutti gli SDIS “ NexSis».

« Questo sistema informatico ci consente di attivare gli interventi dei vigili del fuoco. Riceviamo la chiamata, identifichiamo il luogo, la natura dell’intervento… Tutti questi parametri vengono inseriti nella macchina che poi propone il centro di soccorso e il veicolo adatto alla missione », Dettaglia un’altra delle nostre fonti presso SDIS. Per quanto riguarda le nuove divise, Gard costerebbe circa 1 milione di euro sapendo che ci sono 3mila vigili del fuoco da vestire.

Primo problema: secondo Alexandre Pissas, lo Stato non ha annunciato alcuna partecipazione finanziaria. Niente soldi sul tavolo… Con tutta l’ironia che caratterizza il consigliere dipartimentale di Bagnols, quest’ultimo ritiene che ” lo stato non è molto fraterno “. E non è tutto: “ Su quali basi scientifiche si basano questi cambiamenti? Non dovrebbe esserci un conflitto di interessi tra i commercianti di abbigliamento, ad esempio, e questo rinnovamento… »

Al di là del principio di precauzione, Alexandre Pissas è un sostenitore del detto: “ Chi paga ordina e chi ordina paga. » Quindi, se il presidente dei vigili del fuoco non è sul posto a spegnere gli incendi, a volte li accende… negli accoglienti uffici dei decisori politici e amministrativi.

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