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un primo giorno di processo “prova” per la madre di Ubayen

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L’ex compagno della vittima non ammette più di averlo ucciso. Nelle prossime settimane si dovrà registrare un confronto con il giardiniere della casa dove è stato ritrovato il corpo di Romain Pizzato.

“È stato impegnativo e persino agghiacciante per il mio cliente.” Me Besma Maghrebi, l’avvocato di Odile Pizzato, è ancora senza fiato questa sera, martedì 1 ottobre, mentre lascia il tribunale di Médenine (Tunisia). Si è aperto alla presenza dei tre imputati il ​​processo per l’omicidio dell’Ubayen Romain Pizzato, ucciso nel settembre 2022 nella sua seconda casa ad Ajim, sull’isola di Djerba.

“Due cose vanno ricordate alla fine di questa prima giornata. Innanzitutto il mio cliente è ufficialmente riconosciuto parte civile. Poi abbiamo visto l’ex compagna di Romain ritrattare la sua confessione. Non ammette più di aver strangolato la vittima”, spiega Me Maghrebi a BFM DICI.

All’apertura dell’udienza era presente Odile Pizzato, la madre di Romain. Nonostante le proteste degli avvocati dei tre imputati, ha potuto parlare e rivolgersi agli imputati. “Nessuno di loro lo guardò. Erano dritti, senza compassione né senso di colpa”, dice l’avvocato.

“È stato francamente terribile. Quindi, i tre concordarono che erano usciti di casa quel giorno e che Romain era vivo. L’ex compagno ha cambiato più volte la sua versione, ma il presidente, che aveva preparato perfettamente il dossier, ha notato le numerose contraddizioni”, dichiara Me Maghrebi.

Punibile con la pena di morte

Qual è il prossimo passo? Mercoledì è una giornata cruciale. “Uno degli imputati ha chiesto il rilascio. La risposta arriverà mercoledì. E allora bisognerà organizzare un confronto tra l’ex compagno di Romain e il giardiniere di casa. Quest’ultimo ha sempre sostenuto una versione che indebolisce l’imputato. Avremo appuntamento anche questo mercoledì”, conclude l’avvocato di Odile Pizzato.

Martedì scorso al bar, l’ex compagno della vittima ha affermato di non aver visto il corpo dell’Ubayen galleggiare in piscina la mattina dopo la loro discussione. Un’affermazione che appare infondata vista la configurazione della casa.

Nel settembre 2022, nella sua villa tunisina, è stato ritrovato il corpo senza vita di Romain Pizzato, allenatore di sci residente a Saint-Pons (Alpi dell’Alta Provenza). L’autopsia eseguita sul corpo della vittima è stata chiara: morte per strangolamento.

Sono state rilevate anche tracce di colpi e graffi e il corpo di Romain Pizzato è stato ritrovato galleggiante nella sua piscina. Rapidamente, l’ex compagno di Ubayen e due presunti complici sono stati arrestati e posti in custodia cautelare. “Sono sospettati di omicidio premeditato. Una sentenza punibile con la pena di morte”, disse all’epoca Riadh Yangui, procuratore di Medenine, al BFM DICI.

Valentin Doyen con Alixan Lavorel

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