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Tadej Pogacar completa la tripla corona

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Tadej Pogacar ha sbaragliato la concorrenza vincendo brillantemente il suo primo titolo di campione del mondo di ciclismo su strada domenica a Zurigo, in Svizzera.

Pogacar completa così il triplo coronamento del ciclismo: due vittorie nella classifica generale dei grandi giri (Giro d’Italia e Tour de France) e il titolo mondiale nello stesso anno.

Solo due corridori erano riusciti nell’impresa: Stephen Roche, 37 anni fa, e il belga Eddy Merckx, che vinse il titolo mondiale sulle strade di Montreal 50 anni fa.

Ricordiamo che Montreal ospiterà i campionati del mondo di ciclismo su strada nel 2026.

Tadej Pogacar

Foto: Associated Press/Til Buergy

Pogacar ha vinto da solo mantenendo un vantaggio di 34 secondi sull’australiano Ben O’Connor, secondo alla Vuelta quest’estate, e di 58 sull’olandese Mathieu van der Poel, detentore del titolo, al termine di una corsa insensata e apparentemente suicida. Raid su un percorso lungo (273 chilometri) e molto collinare (4470 m di dislivello).

Non so cosa mi sia passato per la testa, ha reagito. Ovviamente non era questo il piano previsto alla partenza ma la gara si è aperta rapidamente, con una pericolosa fuga davanti. Forse è stato stupido da parte mia. Per fortuna ci sono arrivato. Non posso credere a quello che è appena successo.

Accelerare a 100 (!) km dall’arrivo, una distanza sconsigliata in tutti i manuali di ciclismo, per ritornare come una freccia verso un gruppo di fughe dove lo aspettava il connazionale Jan Tratnik. Lo ha fatto di nuovo venti miglia più in là, questa volta con al volante il francese Pavel Sivakov, suo compagno di squadra per l’anno agli Emirati Arabi Uniti.

Sivakov ha accompagnato Pogacar per un giro, felice dell’opportunità, prima di crollare nella ripida salita sulla Bergstrasse.

A 51 chilometri dal traguardo, il colpo finale. Lo sloveno è partito da solo per contare fino a un minuto di vantaggio sui primi inseguitori per completare finalmente la sua incredibile odissea e firmare una delle più grandi imprese della storia del ciclismo.

Dietro, Remco Evenepoel, in corsa per una nuova corsa a tempo, doppia dopo quella delle Olimpiadi di Parigi 2024 e finalmente 5°, e Mathieu van der Poel hanno finito per reagire con un gruppetto per avvicinarsi pericolosamente in una finale suspense. . Ma senza riuscire a rimontare lo sloveno che, senza mai ricavare un enorme vantaggio, ha resistito fino alla fine.

Avevo esercitato un’enorme pressione su me stesso. Avevo fatto di questo titolo un grande obiettivo dopo una stagione perfetta. È incredibileha detto lo sloveno, terzo a Glasgow lo scorso anno.

C’erano tre canadesi alla partenza di questa gara. Erano limitati a un ruolo figurativo. Pier-André Côté, 19esimo nella cronometro di domenica scorsa, ha concluso al 44esimo posto, davanti a Michael Woods, che ha preso il 54esimo posto. Derek Gee non è arrivato al traguardo.

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Tadej Pogacar indosserà la maglia iridata di campione del mondo durante la stagione 2025.

Foto: AFP/JASPER JACOBS

Con informazioni dell’Agence France-Presse

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