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cosa resta da fare per il Marocco, secondo l’OCSE

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L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato il suo settimo rapporto annuale in cui valuta gli sforzi dei governi per combattere l’evasione fiscale da parte delle grandi multinazionali.

Copre 138 giurisdizioni (tra cui il Marocco) che si sono impegnate a promuovere la trasparenza fiscale richiedendo ai maggiori gruppi imprenditoriali multinazionali di fornire la ripartizione globale dei loro ricavi, delle imposte e di altri indicatori relativi all’ubicazione dell’attività economica.

Questa revisione paritaria (altri stati), che fa parte del progetto OECD/G20 Base Erosion and Profit Shifting (BEPS), copre tre aree chiave. Si tratta del quadro giuridico e amministrativo nazionale, del quadro di scambio di informazioni e riservatezza e dell’uso appropriato della rendicontazione paese per paese.

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Nel caso del Marocco, il rapporto afferma che, per quanto riguarda il primo ambito, il Paese conferma che le sue norme continuano ad essere applicate come dovrebbero.Il Marocco continua a rispettare tutti i termini di riferimento” nota.

D’altro canto, per quanto riguarda il secondo aspetto, la relazione rileva che il Marocco non ha relazioni bilaterali per lo scambio di rendicontazioni paese per paese e non ha messo in atto i meccanismi necessari per garantire che le informazioni siano scambiate in modo coerente con i termini di riferimento relativi al quadro per lo scambio di informazioni.

Pertanto, si raccomanda al Marocco di “adottare misure per stabilire accordi tra autorità competenti ammissibili in vigore con giurisdizioni del Quadro inclusivo che soddisfano le condizioni di riservatezza, coerenza e uso appropriato e con le quali il Marocco ha concluso un accordo internazionale di scambio di informazioni che autorizza lo scambio automatico di informazioni fiscali“Va notato che l’Inclusive Framework è l’organismo tecnico-politico supremo responsabile della gestione delle raccomandazioni del progetto BEPS e del proseguimento del lavoro in quest’area. Attualmente riunisce più di 140 Stati e territori.

Informazioni scambiate in modo conforme

Il Marocco ha tuttavia compiuto progressi in un aspetto della seconda area. Ha, infatti, implementato una raccomandazione dell’Inclusive Framework che lo invitava ad adottare misure per implementare meccanismi o procedure scritte per garantire che le informazioni siano scambiate in modo coerente con i termini di riferimento relativi al quadro di scambio di informazioni, nota il rapporto.

Per quanto riguarda il terzo aspetto, affermano gli autori del rapporto, il Marocco ha ora messo in atto controlli per garantire l’uso appropriato della rendicontazione paese per paese.Il Marocco rispetta tutti i termini di riferimento relativi al criterio di utilizzo appropriato“, concludono.

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Nel complesso, tra i principali risultati della settima revisione paritaria annuale, il rapporto rileva che oltre 115 giurisdizioni esaminate dispongono di un quadro giuridico nazionale per la rendicontazione paese per paese e 92 hanno accordi bilaterali o multilaterali tra autorità competenti.

Inoltre, 84 giurisdizioni hanno fornito informazioni dettagliate, consentendo al Quadro inclusivo di ottenere sufficienti garanzie circa l’adozione di misure volte a garantire l’uso appropriato della rendicontazione paese per paese.

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