Sì, c’è la regina Alexia Putellas. Discreta in campo, invisibile ai media, il doppio pallone d’oro è ancora un elemento forte di questa squadra femminile in Spagna. La campionessa che è affronta anche la più grande sfida nella storia della selezione, nella finale della Coppa del Mondo questa domenica contro il formidabile inglese (12:00).
Affermato nelle galline, sostituto di lusso nell’ottavo e nel quarto, il centrocampista dell’FC Barcelona ha fatto il suo ritorno per la splendida vittoria della Roja nel tempo contro la Svezia (2-1). Quanto basta per qualificare la selezione per la prima finale di una grande competizione della sua storia.
Eppure, quando è uscita sostituita al momento della partita, la 29enne non ha potuto nascondere la sua frustrazione. Un’insoddisfazione simboleggiata anche dall’assenza mediatica del doppio pallone d’oro dall’inizio della competizione. Dare la colpa alle prestazioni deludenti in questo Mondiale e all’indomani dei due anni più complicati della sua vita da calciatrice.
Dopo la pioggia, il bel tempo stenta a tornare
Al top della sua carriera, la carriera di Alexia Putellas ha preso una svolta sfortunata, quando ha subito un infortunio in allenamento con la selezione nel luglio 2022. Il Pallone d’Oro 2021 e 2022 ha subito una rottura dei legamenti crociati che l’ha esclusa fino al aprile 2023.
Ma da aprile la “Regina” stenta ad alzarsi. La leggenda del club catalano ha avuto poco a che fare con la vittoria del Barça in Champions League e non è tornato ai livelli pre-infortunio.
Uno stato di forma che ha lasciato anche il dubbio di una mancata convocazione ai Mondiali per il record femminile di presenze in questa squadra spagnola. Tanto più che il tifo di Putellas per le compagne che avevano deciso di ritirarsi dalla Roja per protestare contro i metodi dell’allenatore ancora in carica Jorge Vilda nel settembre 2022, potrebbe aver lasciato ancora delle tracce.
“Lei sta bene. Lei è con il gruppo e Alexia è Alexia, la vogliamo in campo ed è molto importante“, tuttavia ha voluto rassicurare la sua compagna di squadra Salma Paralluelo all’alba dei Mondiali.
Alexia Putellas contro la Svezia
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La più grande sfida nella storia della selezione come prospettiva
Alexia Putellas non è più così decisiva o essenziale con la Spagna. Giocatrici come Aitana Bonmati, l’espertissima Jenni Hermoso o Alba Redondo sono vere soddisfazioni offensive e vere risorse prima di avvicinarsi a questa finale. Ma con il suo status, l’enorme carriera che ha già, la nativa di Mollet del Valles è il tipo di giocatore che ti piace avere prima di affrontare donne inglesi affamate, in un’atmosfera di follia e con la massima tensione.
Titolare o no, Alexia Putellas avrà un ruolo in questo epilogo. Tanto più che La Roja affronta la più grande sfida della sua carriera, per una selezione che non aveva mai fatto meglio di un ottavo di finale di Coppa del Mondo (2019). L’incoronazione sarebbe ovviamente collettiva, ma avrebbe un sapore un po’ particolare per la già regina del Paese, che verrebbe finalmente incoronata. Solo per dimostrare che niente è finito per lei.