“Questo è un motivo per sospendere le lezioni”

“Questo è un motivo per sospendere le lezioni”
“Questo è un motivo per sospendere le lezioni”
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Aumenteranno le tasse scolastiche per 56.000 bambini, i sindacati chiedono alla ministra Valérie Glatigny

Questa volta è stata la scuola municipale di Berchem-Sainte-Agathe a non poter accogliere gli studenti nei locali riscaldati. Ma questo non è un caso isolato. A La Louvière, la settimana scorsa, in diverse scuole, il termometro ha segnato meno di 10°C per alcuni giorni. Anche gli studenti di una scuola di Fleurus sentivano freddo nelle aule.

“Ciò accade regolarmente. A Liegi per un periodo, per ragioni economiche, non abbiamo aumentato la temperatura. Anche gli studenti si sono lamentati”reagisce Roland Lahaye, segretario generale della CSC-Enseignement.

C’è una temperatura da rispettare in classe ma dipende dal livello di umidità e dal lavoro. Un insegnante di educazione fisica si sposta più di un insegnante di scuola primaria o secondaria. “Un guasto al riscaldamento è un motivo per sospendere le lezioni”ricorda Roland Lahaye.

Vecchi edifici e caldaie

Il congelamento di studenti e insegnanti sta riportando alla luce il dibattito sullo stato degli edifici scolastici. “Gli edifici scolastici spesso sono vecchi… i miei colleghi hanno trovato la situazione anomala ma non si sono mossi. Ho dovuto coinvolgere il sindacato e nel giro di un’ora la caldaia è stata riparata. Ma molti insegnanti non osano chiedere nulla per paura di ritorsioni”.commenta Véronique che ha già dato lezioni a 12°C.

Insospettiti, i genitori infilano un microfono nello zaino del bambino: “Quando arriverà la telecamera spia?”

“Abbiamo scuole in pessime condizioni e caldaie obsolete che consumano eccessivamente. Le OP hanno difficoltà a pagare la bolletta e alcune bloccano le valvole”conferma il segretario generale del CSC-Enseignement.

Buone notizie per i Berchemois interessati, la situazione è risolta. “Si fanno le riparazioni, si riapre la scuola”annuncia l’assessore.

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