La legge adottata ad aprile dal Congresso dà alla società madre del social network, ByteDance, tempo fino al 19 gennaio per trasferire l’applicazione a un altro proprietario.
Pubblicato il 17/01/2025 16:37
Aggiornato il 17/01/2025 16:45
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L’applicazione TikTok scomparirà dai telefoni negli Stati Uniti? La Corte Suprema americana ha approvato all’unanimità, venerdì 17 gennaio, l’entrata in vigore di una legge che minaccia il social network con un divieto imminente se la sua società madre cinese si rifiuta di venderlo. I nove giudici della Corte hanno concluso che la legge contestata non violava il Primo Emendamento della Costituzione americana che garantisce la libertà di espressione.
La legge, adottata ad aprile nel bel mezzo di un confronto strategico tra Stati Uniti e Cina e che entrerà in vigore domenica, fissa il 19 gennaio come termine ultimo per la società madre di TikTok, ByteDance, per trasferire l’applicazione a un altro proprietario , pena il divieto negli Stati Uniti. Il testo, promulgato dal presidente Joe Biden, mira a prevenire i rischi di spionaggio e manipolazione degli utenti della piattaforma da parte delle autorità cinesi. Il social network vanta 170 milioni di utenti attivi negli Stati Uniti.
La società ByteDance conta sulla simpatia del presidente eletto Donald Trump, che entrerà in carica lunedì e ha affidato la sua “Debole” per TikTok. Una delle soluzioni previste nel caso in cui la legge venisse mantenuta sarebbe che ByteDance rivendesse le proprie azioni a investitori non cinesi, possibilità che la società ha costantemente rifiutato.