Un uomo ricercato dopo essere fuggito dal processo di Besançon nel marzo 2023, e sospettato di aver ucciso suo padre con un proiettile vagante vicino a un punto di scambio a Digione, è stato arrestato in Marocco, come abbiamo appreso lunedì da fonti legali.
Sahbi El Asraoui, 26 anni, è stato arrestato venerdì a Marrakech ed è in corso una procedura di estradizione, ha detto all’AFP il procuratore di Digione Olivier Caracotch.
“L’Interpol aveva emesso un avviso rosso” nei confronti di quest’uomo, arrestato in possesso di un passaporto falso e preso di mira da quattro mandati d’arresto francesi, ha detto in una conferenza stampa il procuratore di Besançon Étienne Manteaux. Il suo arresto all’estero è “una vera soddisfazione, la giustizia prende i suoi tempi, ma finisce sempre per arrivare lì”, ha detto.
Le Bisontin era ricercato attivamente dall’8 marzo 2023 dopo essere fuggito durante la deliberazione del suo processo davanti al tribunale penale di Besançon.
Processato per aver ferito gravemente un trentenne con cinque proiettili nel dicembre 2020 nel delicato quartiere Planoise di Besançon, è stato condannato a sette anni di reclusione per “violenza aggravata”. Sahbi El Asraoui aveva preso di mira quest’uomo per errore quando voleva prendere di mira un narcotrafficante con il quale aveva una disputa, secondo la procura di Besançon. “Da allora, ha continuato a commettere misfatti mentre era ricercato”, ha osservato Étienne Manteaux.
Oltre ad un primo mandato di arresto emesso dal tribunale bisontino, il signor El Asraoui è oggetto di altri tre mandati di arresto per fatti ancora oggetto di indagine.
Dopo la sua fuga, è sospettato di aver partecipato agli spari di kalashnikov che hanno provocato il ferimento di due persone, sempre a Planoise, nel giugno 2023, e alla violenza contro due uomini (uno picchiato duramente, l’altro investito violentemente con un’auto) davanti a una discoteca vicino a Besançon nel novembre 2023.
Sahbi El Asraoui era ricercato anche per l’omicidio a Digione, nella notte tra il 25 e il 26 novembre 2023, di un padre di 55 anni, ucciso da un proiettile vagante. Profugo fuggito dal conflitto in Kosovo, il cinquantenne ha dormito con la famiglia nel suo appartamento situato poco sopra un punto di scambio che era stato preso di mira da una raffica di armi pesanti di una sessantina di proiettili. Uno di loro è rimbalzato e ha colpito il padre nel suo letto, uccidendolo sul colpo.
Poco dopo l’incidente è stata ritrovata l’auto degli assassini, un veicolo rubato, che ha permesso di stabilire il collegamento con un altro veicolo intercettato alla frontiera con la Spagna, con i suoi due occupanti. Questi ultimi sono stati incriminati, insieme a quattro presunti complici, ma Sahbi El Asraoui, il cui DNA era stato ritrovato in uno dei veicoli, è rimasto irrintracciabile.