Cl programma, composto da quasi 2,66 miliardi di dirham per il 2025, 2,45 miliardi di dirham per il 2026 e 2,63 miliardi per il 2027, prevede essenzialmente la costruzione della terraferma Rabat-Casablanca, la realizzazione del progetto Tit Mellil-Berrechid e la creazione del nodi di Sidi Maârouf e Ain Harouda. Per i primi sei mesi del 2024, il programma di investimenti, realizzato al 42% delle previsioni di budget, ha raggiunto 853 milioni di dirham (MDH).
Inoltre, facendo seguito al messaggio del Re Mohammed VI, inviato l’8 novembre 2023 ai partecipanti alla 4a edizione del Forum per gli Investimenti in Africa, in cui si annunciava l’estensione della rete autostradale a 3.000 km entro il 2030, ovvero più di 1.000 km di nuove autostrade, sono in corso consultazioni tra le parti interessatenato. L’obiettivo è sviluppare il nuovo programma di sviluppo e investimenti e il relativo piano di finanziamento.
Questo programma fa parte dei lavori di preparazione per la Coppa del Mondo 2030 All’inizio dell’anno, il ministro delle Attrezzature, Nizar Baraka, ha spiegato al Parlamento che gli sforzi devono continuare a modernizzare e mantenere le infrastrutture stradali in Marocco, garantendo elevati standard di sicurezza e. flusso del traffico. I progetti attuali e futuri soddisfano questi requisiti, sostenendo al contempo il dinamismo economico del Paese. Tra le principali iniziative, il ministro ha sottolineato l’autostrada che collega Guercif a Nador. Questo progetto, con una lunghezza di 104 km e un costo stimato di 7 miliardi di dirham, collegherà il “Porto di Nador West Med” all’autostrada Fez-Oujda.
Attualmente in corso, comprende un primo tratto di 27 km in costruzione per 2,3 miliardi di dirham. Una volta completata, questa infrastruttura faciliterà il commercio e migliorerà l’accessibilità alle regioni interessate. L’altro progetto chiave è l’autostrada Tit Mellil-Berrechid, lunga 30 chilometri e valutata 2,5 miliardi di dirham. Progettato per ridurre la pressione del traffico a Casablanca, offrirà un’alternativa agli utenti che viaggiano verso sud senza attraversare la città, contribuendo così a snellire gli spostamenti e ad alleviare la congestione sulle rotte esistenti. La nuova autostrada continentale Rabat-Casablanca, con una lunghezza di 60 km e un costo stimato di 5 miliardi di dirham, mira ad alleviare la congestione dell’attuale corridoio.
Questo progetto fornirà una soluzione sostenibile per gestire i crescenti flussi di traffico tra queste due città strategiche, alleggerendo una delle strade più trafficate del paese. Il mantenimento delle infrastrutture esistenti resta una priorità per garantire la sicurezza e il comfort degli utenti. La Compagnia Nazionale delle Autostrade del Marocco (ADM) stanzia un budget annuale di 500 milioni di dirham per importanti riparazioni stradali. Tra il 2021 e il 2024 diversi tratti autostradali sono stati sottoposti a lavori di rinforzo, a dimostrazione dell’impegno del Regno nel mantenere elevati standard di qualità.
Il ministro ha menzionato anche progetti in fase di studio, come le autostrade Marrakech-Béni Mellal, Béni Mellal-Fès-Meknes, la tangenziale di Agadir e quella che collega Fès-Meknes a Tangeri-Tetouan. Queste iniziative rientrano nel desiderio del Marocco di rafforzare continuamente la propria rete autostradale per sostenere la crescita economica e rispondere alle sfide della mobilità a lungo termine.