L’anno scorso il Belgio ha importato una quantità record di elettricità. La produzione dell’energia nucleare e delle energie rinnovabili è diminuita.
La scarsa insolazione e il poco vento nel 2024 non hanno consentito alle energie rinnovabili di battere il record dell’anno precedente. Si tratta della prima volta dal 2016. Questa prestazione inferiore, combinata con il declino dell’energia nucleare e il basso utilizzo delle centrali elettriche a gas, ha portato alla produzione di elettricità belga più bassa degli ultimi sei anni.
Lo scorso anno il Belgio ha consumato 80,5 terawattora (TWh) (78,9 nel 2023) e l’88% di questo consumo è stato prodotto localmente. Si tratta di un netto calo rispetto al 98% del 2023.
Abbiamo importato:
- 14,4 TWh dalla Francia (18% dei nostri consumi) e
- 3,3 TWh dai Paesi Bassi,
- mentre esporta verso Germania (2,7) e Regno Unito (4,2).
In effetti, il Belgio avrebbe potuto produrre tutta o quasi l’elettricità necessaria, ma il surplus del nucleare francese e delle energie rinnovabili olandesi era più economico della produzione delle nostre centrali a gas. La loro quota nel nostro mix energetico è quindi scesa al 17,6% e a 12 TWh, il livello più basso degli ultimi 10 anni.
L’energia nucleare è rimasta la nostra principale filiera (29,5 TWh), ma la sua produzione continua a diminuire regolarmente. Ciò sarà ancora più chiaro nel 2025, con la chiusura prevista di tre reattori (Doel 1 il 15 febbraio, Tihange 1 il 1 ottobre e Doel 2 il 1 dicembre).
Sul fronte delle rinnovabili, la produzione delle turbine eoliche onshore e offshore è diminuita dell’11%, nonostante un aumento della capacità del 4%. Nonostante la mancanza di sole, la produzione fotovoltaica, grazie alla maggiore capacità (+ 23%), è aumentata del 15% lo scorso anno raggiungendo il 12% del mix belga.
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