© Emmanuel Faure/Getty Images
– Borsa di Parigi
Da un anno il CAC 40 resta indietro rispetto agli altri principali indici azionari del pianeta, con un guadagno di solo l’1% per la Borsa di Parigi, rispetto ad un aumento del 12% per le azioni della zona euro (indice Euro Stoxx 50). , un rialzo del 23% per l’indice azionario tedesco DAX, un rialzo del 16% per la Borsa di Tokio o addirittura un rialzo del 30% (!) per il Nasdaq 100 (indice azionario ricco di valori tecnologia e crescita negli Stati Uniti). Questa notevole sottoperformance della Borsa di Parigi nel 2024 si spiega con la debolezza dei colossi del lusso e dei cosmetici del CAC 40 (LVMH, Kering e L’Oréal) e con l’aumento del rischio politico percepito in Francia.
Ma i timori sulla Francia devono essere ridimensionati, giudica il gestore patrimoniale svizzero UBS WM. Se l’agenzia di rating Moody’s ha abbassato il suo rating il 14 dicembre, questo gesto riflette solo il riconoscimento della realtà e non un ulteriore significativo deterioramento dei fondamentali della Francia, spiega il gestore patrimoniale. Certamente, il deficit pubblico dovrebbe attestarsi intorno al 6% quest’anno, mentre la preoccupante situazione politica in Francia ostacola la capacità del governo di ridurre significativamente questo deficit, ma al di là delle sfide che la Francia deve affrontare, le prospettive per la Francia forse non sono così cupe come alcuni temono, giudica UBS WM. E questo, per diversi motivi.
Mercato azionario: perché investire in azioni a lungo termine
La BCE dovrebbe sostenere la crescita in Francia e in Europa, e gli investitori hanno fiducia nella firma della Francia
In primo luogo, il calo dei tassi obbligazionari a livello mondiale ha favorito anche la Francia, nonostante gli elevati premi di rischio. Quindi, il peso del debito della Francia rappresenta il 3,5% delle entrate pubbliche, rispetto all’8% circa dell’Italia e al 13% degli Stati Uniti. Inoltre, anche se la BCE dovrebbe abbassare i tassi di riferimento di un punto percentuale quest’anno (secondo UBS WM), queste riduzioni dei tassi auspicate dovrebbero sostenere la crescita economica e pesare sui tassi dei titoli di Stato.
Poi, a metà del 2024, il debito francese beneficia di una base di investitori molto diversificata (Banque de France, investitori francesi, banche, assicuratori, banche centrali non francesi, fondi pensione, ecc.), che riflette, secondo UBS WM, la fiducia degli investitori nella firma francese, “sia per le sue qualità tecniche che per i suoi principi di prevedibilità, regolarità e trasparenza”.
Il CAC 40 potrebbe rimanere sensibile al rischio politico, ma ci sono ragioni per sperare per l’Europa
Infine, al di là dello spettro della guerra commerciale brandita da Donald Trump (che prende di mira l’Europa, la Cina, ecc.), la Francia potrebbe beneficiare quest’anno di alcuni motivi per essere più ottimista per l’Europa, tra “una coalizione più stabile” e “progressi nella negoziati tra Mosca e Kiev” per porre fine alla guerra in Ucraina, indica UBS WM. Il rischio politico potrebbe favorire, se necessario, una certa volatilità del CAC 40, ma la traiettoria delle azioni della zona euro dipende più dai fondamentali (crescita, traiettoria degli utili delle società quotate in borsa) che dalla politica francese. Il mercato azionario europeo sembra tuttavia piuttosto conveniente, anche se quest’anno gli utili delle società quotate nella zona euro dovrebbero riprendersi solo lentamente, secondo UBS WM.
Mercato azionario: punti a cui prestare attenzione prima di investire in azioni
LVMH, Kering… I colossi del lusso del CAC 40 se la caveranno meglio in Borsa quest’anno?
Infine, mentre l’anno scorso LVMH, Kering e L’Oréal hanno abbassato il CAC 40, alcuni gestori di fondi (come Edmond de Rothschild) ritengono che il settore del lusso potrebbe già aver mangiato il suo pane nero. Soprattutto perché la comunità finanziaria spera in misure di ripresa più robuste per l’economia cinese (un mercato chiave per il settore del lusso). Inoltre, DNB AM evidenzia la forte domanda da parte dei clienti nel Medio Oriente e negli Stati Uniti e il gestore patrimoniale ritiene che ci sia ancora spazio per obiettivi di prezzo sui giganti del lusso del CAC 40 (c’è ancora un potenziale di apprezzamento teorico, da qui ai prezzi equi stimati dagli analisti finanziari per queste azioni).
A questo proposito DNB AM sottolinea che la dinamica favorevole del mercato azionario e la forza del mercato immobiliare negli Stati Uniti hanno arricchito le famiglie americane di 10.000 miliardi di dollari solo nel 2024 per i consumi domestici e quindi per le vendite dei colossi del lusso del CAC 40. I lettori di Momentum, la lettera di investimento a premio giornaliero di Capital in Borsa, sono riusciti a realizzare enormi guadagni sulle azioni LVMH, Kering, Hermès e L’Oréal (acquistati e rivenduti con tempismo a più riprese) negli ultimi anni. Scopri ogni giorno su Momentum le nostre aspettative sul CAC 40 e sui titoli quotati in Borsa. Optando per un abbonamento annuale, 5 mesi sono gratuiti. Per usufruirne è sufficiente cliccare sul link inserito sopra in questo articolo.