In una lettera inviata giovedì ai 150 imam affiliati alla Grande Moschea di Parigi, il rettore Chems-eddine Hafiz ha chiesto loro di pronunciare ogni venerdì, al termine del sermone, la seguente invocazione: “Oh Allah, preservate la Francia, il suo popolo e le istituzioni della Repubblica. Fare della Francia un Paese prospero, sicuro e pacifico, dove la comunità nazionale, nella sua diversità, nelle sue diverse religioni, nelle sue convinzioni e nei suoi credi, convivono nella sicurezza e nella pace.
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Il rettore precisa che questo approccio fa parte “dell’attuazione dell’adattamento del discorso religioso musulmano nella società francese avviato dalla Grande Moschea di Parigi”, ricordando che alcuni imam avevano già introdotto un’invocazione per la Francia dopo l’assassinio del professor Samuel Paty nel 2020 e altri dopo gli attacchi di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023.
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Chems-eddine Hafiz osserva inoltre che “da molti anni” nelle sinagoghe si recita una “preghiera per la Repubblica” il sabato mattina e nei giorni festivi, prima o dopo la lettura della Torah, o in occasione di cerimonie ufficiali. Il rettore della moschea di Parigi ha concluso la sua lettera dicendo agli imam che presterà “particolare attenzione all’esecuzione di questa richiesta”.
