La Bouayach riceve in Italia il Premio Fondazione Mediterraneo 2025

La Bouayach riceve in Italia il Premio Fondazione Mediterraneo 2025
La Bouayach riceve in Italia il Premio Fondazione Mediterraneo 2025
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La Presidente del Consiglio Nazionale per i Diritti Umani (CNDH), Amina Bouayach, ha ricevuto, venerdì a Napoli, il Premio della Fondazione Mediterraneo 2025, ed è diventata “Ambasciatrice della Fondazione degli Stati Uniti d’America nel mondo” per “il suo ricco e innegabile contributo alla difesa dei diritti umani”.

Intervenendo all’apertura della cerimonia, il Presidente della Fondazione, Michael Capasso, ha elogiato il notevole contributo della Sig.ra Bouayach ai diritti umani su scala nazionale e internazionale, sottolineando che questo premio è un segno di riconoscimento per la sua dedizione e il suo dinamismo.

Questo premio, sotto forma di trofeo creato dal famoso scultore italiano Mario Molinari, simboleggia il dialogo e la cooperazione tra i popoli, ha aggiunto Capasso, sottolineando che non sorprende che la signora Bouayach “faccia l’unanimità attorno ad esso, nelle strutture della società civile, dove gode di una credibilità sempre rinnovata.

Da parte sua, l’ambasciatore del Marocco presso la Santa Sede e il Sovrano militare Ordine di Malta, Rajae Naji Mekkaoui, ha elogiato l’impegno di “un instancabile attivista impegnato nella difesa dei diritti umani”.

Il diplomatico ha sottolineato che questa distinzione, “meritata”, è una chiara illustrazione del costante impegno e progresso del Regno nella promozione dei diritti umani e della situazione delle donne marocchine sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI , ponendo il CNDH sotto la guida di un grande attivista, ha confermato il suo fermo desiderio di promuovere e far valere la condizione delle donne e i diritti degli uomini e delle donne.

Da parte sua, il presidente del Consiglio degli Ambasciatori della Fondazione e presidente della Cattedra dell’Alleanza delle Civiltà dell’Università Euromed di Fez, Abdelhak Azzouzi, ha comunicato che la nomina della Sig.ra Bouayach da parte di Sua Maestà il Re Mohammed VI alla carica di presidente del CNDH, ha avuto una lunga carriera scandita da numerose responsabilità, in particolare vicepresidente dell’Alleanza Globale delle Istituzioni Nazionali per i Diritti Umani (GANHRI), vicepresidente e segretario generale della Federazione Internazionale delle Leghe dei Diritti Umani (FIDH) e membro del Comitato Mondiale contro la Pena di Morte.

Nel suo intervento, la signora Bouayach ha sottolineato che questo prestigioso premio mediterraneo, che rappresenta per lei come donna e attivista un “grande orgoglio” e “un immenso onore”, è soprattutto un omaggio al Marocco per il suo impegno risoluto nei confronti dei valori universali della dignità. , giustizia e uguaglianza, sotto la guida illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI.

Ha osservato, in questa occasione, che il Regno si è affermato come attore determinato, svolgendo il ruolo di ponte tra continenti, culture e religioni, promuovendo al tempo stesso una visione aperta e tollerante, basata sulla pluralità e sull’inclusione.

L’anno trascorso è stato segnato da un progresso storico attraverso il voto a favore della moratoria universale contro la pena di morte, una decisione che fa parte di una dinamica più ampia volta a rafforzare le libertà fondamentali e a promuovere una società marocchina più inclusiva ed equa, ha affermato.

Il presidente del CNDH ha inoltre sottolineato che le proposte di modifica del Codice della famiglia, presentate lo scorso dicembre, sono il culmine di un approfondito processo consultivo, definendo queste riforme “ambiziose” e “impronte di speranza”, con l’obiettivo di rafforzare i diritti delle donne e dei bambini.

Riferendosi all’importanza del dialogo tra le due sponde del Mediterraneo, la Sig.ra Bouayach ha insistito sull’imperativo della solidarietà, del rispetto reciproco e della cooperazione in settori chiave come l’istruzione, la cultura, l’ambiente, la partecipazione dei giovani e i diritti umani.

Ha osservato che il Premio Mediterraneo 2025 celebra il viaggio di tutte le donne e di tutti gli attori che, spesso in condizioni difficili, lavorano con coraggio e abnegazione per la dignità e la giustizia.

La cerimonia, avvenuta alla presenza del Console Generale del Marocco a Napoli, M’Hammed Khalil, e di un pubblico di personalità del mondo politico, diplomatico, culturale e dei media marocchino, italiano e internazionale, su iniziativa delle Nazioni Unite Fondazione Stati del Mondo, è stata caratterizzata da una visita al museo della Fondazione che contiene un’antologia del patrimonio di diversi paesi del mondo, inclusa una parte riservata ai prodotti artigianali ancestrali del Regno.

Con MAPPA

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