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Il Movimento Popolare (deputato), il Partito Marocchino Libero (PML) e il Partito Nazionale Democratico (PDN) ha formalizzato, giovedì 9 gennaio a Rabat, la creazione di un “Blocco popolare“.
Nel corso di una conferenza stampa, i segretari generali dei tre partiti, Mohamed Ouzzine (MP), Isaac Charia (PML) e Khalid Bekkali (PDN)hanno presentato le grandi linee della loro azione comune all’interno di questa nuova coalizione che vuole essere un’alternativa “per tutti i marocchini”.
Hanno presentato, allo stesso tempo, il progetto di una piattaforma politica e hanno affermato che questa coalizione resta aperta a tutti i gruppi politici che desiderano unirsi alle sue file.
La “dittatura digitale”
Il progetto della piattaforma “Popular Bloc” inizia con una sorta di diagnosi dell’attuale situazione politica in Marocco. Una situazione, secondo i tre partiti, segnata “dall’incapacità degli attori politici, sindacali e istituzionali di sostenere il nuovo Marocco e le sue dinamiche e cambiamenti economici e sociali”.
“La natura umana aborre il vuoto, diventa necessario prendere l’iniziativa per elaborare soluzioni, per restituire all’azione politica la sua nobiltà e alla mediazione istituzionale il suo effetto positivo in un contesto politico e sindacale segnato dalla frammentazione e dalla lotta delle posizioni al vertice a scapito dei principi”, si legge nel progetto di piattaforma del nuovo blocco.
Questo blocco sottolinea quella che chiama “l’ossessione per i numeri e le posizioni” portata avanti a scapito della produzione di politiche, del dibattito di idee e della competizione politica sulla base di progetti ideologici.
Pace sociale e giustizia economica
Nel testo della bozza della sua piattaforma politica, il nuovo blocco pone le basi della sua azione futura. È innanzitutto un’unione attorno alle costanti e agli elementi sacri dell’ Nazioneil rafforzamento della pace sociale e della giustizia economica, l’equità territoriale e lo sviluppo equilibrato, la riforma delle élite politiche e la moralizzazione della vita pubblica, la difesa della famiglia e il rafforzamento dei suoi ruoli sociali, il rafforzamento del ruolo delle donne… Nuovo Fronte afferma di prestare particolare attenzione ad alcune categorie della società, tra cui le persone con disabilità e i pensionati.
In generale, il nuovo blocco chiede il miglioramento delle politiche pubbliche in grado di rispondere alle aspirazioni dei cittadini e approcci partecipativi in grado di consolidare il consenso nazionale sulle cause principali e accelerare il ritmo delle riforme strategiche.
Commissioni tematiche e carovane di coaching
Per quanto riguarda il piano d’azione, il nuovo blocco prevede l’istituzione di commissioni tematiche a livello nazionale, regionale e settoriale. Inviterà inoltre ampi dibattiti attraverso incontri nazionali su questioni economiche e sociali che coinvolgono tutte le parti interessate, compresi i marocchini di tutto il mondo. I tre partiti intendono investire concretamente anche nella diplomazia parallela per difendere le cause del Regno.
A livello legislativo, i tre partiti promettono di sostenere le iniziative legislative all’interno del Parlamento e degli organi eletti. Hanno inoltre in programma di lanciare carovane in tutto il paese per incontrare i cittadini e ascoltare le loro lamentele.
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