“La destinazione Marocco sta attraversando un duro momento”, ha scritto giovedì il Ministero del Turismo marocchino in un comunicato stampa, diffuso dall’agenzia MAP. E per una buona ragione: con 17,4 milioni di turisti nel 2024, il Paese ha raggiunto l’obiettivo di affluenza che si era prefissato in anticipo per il 2026.
Il regno ha così registrato un aumento del 20% rispetto all’anno precedente, ossia 3 milioni di turisti in più, e ha battuto il suo record di presenze. Anche il record precedente era stato stabilito nel 2023, con 14,5 milioni di spettatori.
I turisti stranieri costituiscono il 51% degli arrivi, in crescita del 23% rispetto all’anno precedente. I marocchini residenti all’estero rappresentano il 49% del totale, con un aumento del 17% in un anno, secondo il Ministero del Turismo. Statistiche che “dimostrano la costante attrattiva della destinazione per questi due segmenti”, indica il ministero.
Le entrate del turismo hanno raggiunto i 104 miliardi di dirham (10 miliardi di euro) alla fine di novembre 2024, con un aumento del 7% rispetto al 2023, ha detto il ministero all’AFP.
7% di PIB
In Marocco il turismo rappresenta il 7% del prodotto interno lordo e 827.000 posti di lavoro diretti.
Il nuovo record di presenze della destinazione è in particolare guidato da una strategia turistica (2023-2026) con un budget di 600 milioni di euro, incentrata sul “rafforzamento della capacità aerea, promozione e stimolo degli investimenti nel ‘settore alberghiero e nell’intrattenimento turistico’, secondo il Ministero del Turismo.
Nel 2024 sono state lanciate 120 nuove rotte aeree internazionali, portando il totale a 705, secondo la stessa fonte.
Questi investimenti strategici fanno parte dei preparativi del Marocco per ospitare la Coppa d’Africa (CAN) alla fine dell’anno, poi la Coppa del Mondo nel 2030 che sarà organizzata insieme a Spagna e Portogallo.
