Il Regno sta facendo progressi significativi in termini di sostenibilità. Si occupa di questo aspetto da diversi anni. In questo senso si è appena messo in luce il rapporto congiunto della V Commissione nazionale e del I Rapporto biennale sulla trasparenza. Questo rapporto presenta in dettaglio i progressi compiuti dal Regno in termini di trasparenza, accesso alle informazioni e responsabilità delle varie parti interessate coinvolte in questo settore.
Il Marocco continua il suo impegno per raggiungere i suoi obiettivi climatici. Infatti, è stato appena presentato il rapporto combinato della 5a Commissione nazionale e del 1o rapporto biennale sulla trasparenza, che segna un passo essenziale in questo processo. Il Marocco ha messo in atto diverse strategie e piani nazionali per raggiungere i suoi obiettivi climatici. Il suddetto rapporto cita, ad esempio, la strategia nazionale a lungo termine per basse emissioni di carbonio (SNBC-LT), il contributo determinato a livello nazionale (CDN 2.0 aggiornato nel 2021) e il CDN 3.0 attualmente in fase di sviluppo. “Il Regno ha inoltre rafforzato il proprio quadro di governance climatica e messo in atto una serie di strategie e piani settoriali, come parte di un approccio proattivo, partecipativo ed equo. Grazie al suo posizionamento in Africa, il Marocco sottolinea l’importanza della consapevolezza e della cooperazione regionale e internazionale per rafforzare le capacità della società marocchina di affrontare le sfide del cambiamento climatico”, nota il documento. E ha aggiunto: “Il Marocco continua a sostenere un migliore sostegno e assistenza ai paesi in via di sviluppo, che soffrono in modo sproporzionato per gli effetti del riscaldamento globale, cercando allo stesso tempo di essere un esempio per le altre nazioni del continente africano”, sottolineando che il rapporto congiunto della Quinta La Comunicazione nazionale sui cambiamenti climatici e il primo rapporto biennale sulla trasparenza del Marocco (CN5 e RBT1) si inseriscono in questa dinamica di trasformazione. Secondo questo documento, nel giugno 2021 il Regno ha presentato all’UNFCCC il suo contributo aggiornato determinato a livello nazionale (NDC) in risposta agli impegni internazionali previsti dall’Accordo di Parigi e in conformità con il suo articolo 4. “Marocco Un obiettivo incondizionato di riduzione delle emissioni di gas serra del 18,3% è fissato rispetto al livello previsto per il 2030 nello scenario di riferimento. Con un maggiore sostegno finanziario internazionale, il Marocco potrebbe ottenere, in uno scenario condizionato, una riduzione del 45,5% (+27,2%)”, sottolinea il rapporto, rilevando anche che è importante ricordare che l’aggiornamento della versione della CDN ha rivisto la sua mitigazione obiettivo verso l’alto, dal 42% (CDN 1.0 del 2015) al 45,5% (CDN 2.0 del 2021). Tale documento spiega inoltre che nell’ambito della predisposizione del rapporto unico CN5-RBT1 è stato effettuato il monitoraggio dell’attuazione delle diverse misure incondizionate e condizionate. “Questo processo, collaborativo e trasparente, è stato caratterizzato da un’ampia partecipazione dei principali stakeholder della CDN aggiornata”, spiega il documento aggiungendo che sono stati considerati due tipi di indicatori. Si tratta di indicatori specifici delle misure di mitigazione, che consentono di dedurre le riduzioni ottenute dalla misura e di indicatori specifici dei settori di attività, che forniscono le riduzioni delle emissioni ottenute per settore. “Risulta che tutte le misure di mitigazione attuate fino al 2022, nel quadro della CDN aggiornata, hanno consentito un’effettiva riduzione delle emissioni pari a 13.854,9 Gg eq. CO2. Questa riduzione corrisponde alla differenza tra le emissioni previste secondo lo scenario di base e quelle registrate nell’inventario 2022. Rappresenta circa il 93,1% dell’obiettivo incondizionato fissato per quest’anno, confermando così il rispetto da parte del Marocco del suo obiettivo intermedio non vincolante nel 2022. ” rileva lo stesso rapporto. Secondo la stessa fonte, negli ultimi decenni il Regno ha compiuto progressi significativi nell’adattamento ai cambiamenti climatici. “Questo progresso è il risultato di una chiara visione strategica e di politiche proattive volte a rafforzare la resilienza del Paese ai rischi climatici. Il Marocco ha così integrato la dimensione climatica nei suoi piani di sviluppo nazionali e settoriali, garantendo che le azioni di adattamento siano al centro delle sue priorità. Questi sforzi dimostrano un forte impegno per un adattamento sostenibile, volto a proteggere le popolazioni e gli ecosistemi sostenendo allo stesso tempo uno sviluppo socioeconomico resiliente di fronte alle sfide climatiche”, sostiene la stessa fonte. Inoltre, le vulnerabilità che affliggono il Paese richiedono una migliore pianificazione locale focalizzata sul cambiamento climatico e in linea con le strategie e i piani nazionali, una migliore consapevolezza delle comunità locali, in particolare nelle aree rurali, che mancano di informazioni e capacità di adattarsi agli impatti climatici, e di coordinamento tra pubblico e attori privati con l’obiettivo di convogliare gli sforzi e organizzare le azioni realizzate, o risorse finanziarie ancora maggiori e più accessibili per far fronte alle sfide persistenti.
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Un documento essenziale per identificare le sfide
Sfide : Il suddetto rapporto mira a “presentare in modo esaustivo i progressi compiuti dal Regno in termini di trasparenza, accesso alle informazioni e responsabilità delle diverse parti interessate. Costituisce uno strumento essenziale per valutare l’efficacia delle politiche messe in atto, identificare le sfide da superare e fissare obiettivi chiari per gli anni a venire”, si legge in questo documento che ricorda che il Marocco, un paese con crescenti sfide ambientali , è attivamente impegnata nella lotta al cambiamento climatico come priorità nazionale e internazionale. Il Paese, infatti, ha fatto della transizione ecologica una componente essenziale della sua politica di sviluppo sostenibile a causa delle sfide poste dai fenomeni climatici, come siccità prolungate, ondate di caldo, inondazioni ricorrenti e innalzamento del livello delle acque serie di iniziative ambiziose per mitigare gli effetti del cambiamento climatico sostenendone allo stesso tempo lo sviluppo socio-economico. Una delle azioni di punta del Marocco in questo ambito è il suo forte impegno durante la COP22, che si è tenuta a Marrakech nel 2016”, ricorda la stessa fonte, precisando che in questa occasione il Regno ha ribadito il suo sostegno all’Accordo di Parigi e si impegna a rafforzare la propria resilienza e ridurre le emissioni di gas serra (GHG), perseguendo al contempo politiche ambiziose sul clima.