La sezione penale della Corte d’appello di Casablanca ha peggiorato la situazione giuridica di Mohamed Karimine, ex presidente del comune di Bouznika, e di Abdelaziz El Badraoui, in qualità di investitore. I due uomini sono ora accusati di appropriazione indebita di fondi pubblici e abuso di potere.
Nella decisione n. 28 la Camera ha confermato il ricorso dell’accusa contro l’ordinanza di rinvio emessa dal gip.
La Camera si è quindi pronunciata favorevolmente sulla richiesta del pubblico ministero, decidendo di perseguire Mohamed Karimine per il reato di abuso di potere finalizzato a commettere un atto costituente reato di appropriazione indebita, ai sensi degli articoli 250 e 252 del codice penale.
Nei confronti di Abdelaziz El Badraoui, uomo d’affari ed ex presidente di Raja Casablanca, il tribunale ha ordinato il rinvio a giudizio per concorso in abuso di potere finalizzato a compiere un atto rientrante nel reato di appropriazione indebita, ai sensi degli articoli 129, 250 e 252 della Codice penale.
Il pubblico ministero presso la Corte d’appello di Casablanca aveva presentato ricorso alla camera penale per aggiungere alcune accuse ritirate dal gip.
A seguito della decisione della Camera penale, e dopo la sua riformulazione, il fascicolo verrà rinviato al tribunale per l’inizio del dibattimento.
Queste cause legali derivano da una denuncia presentata dalle parti sostenendo che “ l’ex consiglio comunale di Bouznika ha modificato, nella seduta dell’ottobre 2014, il bilancio delegato alla gestione, ritenendolo eccessivo. Questo budget era stato ridotto da 14 a 8 milioni di dirham. Tuttavia, durante la sessione di novembre 2015, si è constatato che l’importo approvato per l’anno finanziario precedente superava i 14 milioni di dirham, importo iniziale prima della modifica. Il presidente del consiglio lo aveva giustificato nella stessa seduta, così come il contabile comunale nella seduta del maggio 2016, dichiarando che questa modifica era stata apportata dalle autorità di vigilanza, rappresentate dalla prefettura di Benslimane« .
Il giudice istruttore della Corte d’appello di Casablanca aveva ordinato la detenzione provvisoria nel carcere locale di Ain Sebaâ (Oukacha) di Mohamed Karimine, soprannominato “ l’imperatore di Bouznika » ed ex parlamentare, nonché Abdelaziz El Badraoui e un ingegnere in pensione.