I CONTORNI ANCORA SFUMATI DEL RItiro militare francese dal SENEGAL

I CONTORNI ANCORA SFUMATI DEL RItiro militare francese dal SENEGAL
I CONTORNI ANCORA SFUMATI DEL RItiro militare francese dal SENEGAL
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(SenePlus) – Secondo le informazioni riportate da RFI, il ritiro delle forze militari francesi dal Senegal, annunciato a fine dicembre per il 2025, si preannuncia come un processo graduale le cui modalità precise devono ancora essere definite.

Secondo la radio internazionale francese, la presenza militare francese a Dakar consiste attualmente in quattro installazioni separate, che ospitano circa 200 militari. Una situazione che dovrebbe vedere sviluppi significativi nei prossimi mesi, anche se non è ancora stata decisa la tempistica definitiva, come evidenziato da alcune fonti governative citate da RFI.

Due dei diritti di passaggio francesi situati nei pressi del porto di Dakar sono vacanti già da diversi mesi e pronti per essere trasferiti alle autorità senegalesi. Fatto notevole riportato dal sito d’informazione: “Dakar avrebbe richiesto ulteriore tempo prima di recuperare le chiavi”.

Le altre due installazioni militari francesi ancora attive presentano caratteristiche distinte. La base di Rufisque, alla periferia della capitale, comprende alloggi dotati di antenne di comunicazione sicure. La base di Ouakam, situata in un’area urbana, costituisce un centro nevralgico dove “poco più di 200 soldati francesi si occupano dell’addestramento dell’esercito senegalese e degli ufficiali della regione”, precisa RFI.

Era stata avanzata una proposta francese volta a trasformare la base di Ouakam in una installazione franco-senegalese nell’estate del 2024, consentendo il mantenimento di un contingente francese ridotto. Tuttavia, come sottolinea una fonte militare francese, “non c’è stata ancora alcuna discussione politica con le nuove autorità sull’argomento”.

Questa situazione si inserisce in un contesto di disaccordo diplomatico, con il Senegal che ha fortemente contestato le recenti dichiarazioni del presidente Emmanuel Macron secondo cui questi ritiri sarebbero il risultato di negoziati con i paesi africani interessati.

Senegal

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