“La morte, anche il nemico ha diritto al rispetto”, giudica la giudice Sophie Primas

“La morte, anche il nemico ha diritto al rispetto”, giudica la giudice Sophie Primas
“La morte, anche il nemico ha diritto al rispetto”, giudica la giudice Sophie Primas
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Non le piacevano le riunioni di ieri. Mercoledì scorso, durante la relazione del Consiglio dei ministri, la portavoce del governo Sophie Primas ha stimato che “morto, anche il nemico ha diritto al rispetto”.

Si riferiva alle manifestazioni avvenute martedì sera, poche ore dopo l’annuncio della morte di Jean-Marie Le Pen. Per sollevare l’argomento ha utilizzato una frase che lo stesso fondatore del Fronte Nazionale aveva usato in occasione della morte di Jacques Chirac.

“Avrei voluto che questi manifestanti si ritrovassero in piazza, come dieci anni fa, per ribadire il loro attaccamento alla libertà di espressione e il loro sostegno alla lotta che dobbiamo condurre contro il terrorismo”, ha aggiunto il portavoce del governo, in riferimento al decennale dell’attacco jihadista contro Charlie Hebdo.

Secondo la questura di Parigi, tre persone sono state arrestate nella capitale durante un raduno che ha riunito 650 persone in Place de la République. A Lione, sette persone sono state arrestate dopo una manifestazione su iniziativa dell’ultrasinistra, nel corso di un “raduno” formatosi intorno alle 21:00.

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