UNdopo la catastrofe, la politica. Quattro settimane dopo il ciclone Chido, che ha distrutto tutto sul suo cammino, Mayotte sta curando le sue ferite. Il disegno di legge d’emergenza, che dovrebbe facilitare e accelerare la ricostruzione delle infrastrutture, sarà presentato mercoledì 8 gennaio al Consiglio dei ministri. Un passo essenziale ma che non può risolvere le difficoltà strutturali dell’arcipelago, tutt’altro. L’esecutivo è infatti consapevole che l’immigrazione clandestina – tema che non figura nel testo della legge – è diventata una piaga a livello locale, e da molto tempo. La riforma del diritto fondiario, sfida importante e più volte menzionata, non è mai andata oltre la fase delle dichiarazioni di principio.
“Senza fermezza migratoria, ricostruiremo Mayotte sulla sabbia”, hanno però avvertito in un…
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