In Francia, il problema dei cinghiali è molto difficile da gestire nonostante gli accordi stipulati tra tutte le parti interessate. La gestione di questa specie solleva molti interrogativi e se da un lato i cacciatori vorrebbero talvolta poter fare di più per aiutare gli agricoltori, le autorità non sempre consentono l’applicazione di eventuali soluzioni. In Belgio l’approccio sembra diverso perché attualmente è allo studio la possibilità di occhiali per la visione termica.
Misure per “distruggere” il cinghiale.
Se in Francia abbiamo autorizzato l’uso di silenziatori e le date della caccia al cinghiale sono talvolta così vicine alla chiusura che è possibile cacciarli tutto l’anno, i suidi restano relativamente numerosi sul nostro territorio.
Oggi esistono dispositivi per garantire più campioni durante le riprese notturne, come gli occhiali per la visione termica.
Queste ottiche permettono di “vedere di notte” individuando le impronte termiche degli animali e permettono quindi di vederne le forme con una certa precisione.
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Oggi l’uso di queste ottiche rimane relativamente confidenziale ed è consentito solo ad alcuni cacciatori che praticano la distruzione.
Tuttavia, altri paesi stanno ora valutando la possibilità di autorizzare queste apparecchiature.
La visione termica e i silenziatori saranno presto autorizzati in Belgio?
Per il momento in Belgio non è autorizzato l’uso di silenziatori e occhiali per la visione termica ma le cose potrebbero cambiare nei prossimi mesi.
Come noi, i nostri vicini belgi sono vittime dei danni causati dai cinghiali e cercano soluzioni per ostacolare la loro espansione.
La data di chiusura della caccia al cinghiale è già stata posticipata ma si pone il problema di aprire le riprese notturne ai cacciatori.
Per realizzare questa missione, i deputati belgi chiederanno che la legge evolva per consentire ai cacciatori di utilizzare silenziatori e occhiali per la visione notturna di tipo termico.
Queste riprese notturne sono soggette ad autorizzazione e rimarrebbero quindi supervisionate dalle autorità, ma ci sono voci contrarie a queste apparecchiature.
Da parte della giustizia belga, temiamo che i criminali utilizzino queste apparecchiature per migliorare il proprio arsenale. Un argomento che viene presto messo da parte poiché attualmente sono in vendita al banco in molti paesi europei anche se non possono essere utilizzati dai cacciatori.
D’altra parte, sono le associazioni ambientaliste che mettono in discussione e approfittano di questo approccio per affermare che l’attrezzatura non cambierà nulla e che i cacciatori devono smettere di mantenere “allevamenti di cinghiali nella foresta” attraverso l’alimentazione.
Nel mondo della caccia belga, questa misura è ampiamente sostenuta. Bisognerà però attendere che la proposta venga studiata dalle autorità competenti prima di sapere se i cacciatori belgi potranno o meno utilizzare questa attrezzatura nei prossimi mesi.