Di GF
Pubblicato
8 gennaio alle 8:18,
aggiornato 8 gennaio alle 8:34
L’allenatore ha spiegato le ragioni che hanno motivato il suo addio dall’incarico di allenatore della Francia al termine del Mondiale 2026.
Didier Deschamps ha annunciato martedì sera la sua intenzione di rinunciare al posto di allenatore della squadra di calcio francese al termine dei Mondiali 2026 che si svolgeranno nel continente americano (Stati Uniti, Canada e Messico). Una decisione sulla quale il boss dei Blues, in carica dal 2012, è tornato in un’intervista rilasciata a LCI e di cui il canale ha trasmesso un estratto.
“Non sono qui per fare un annuncio ma sarà il 2026”spiegare «GG» sul set del canale di notizie continue. “Sono qui dal 2012, ho programmato fino al 2026, il prossimo Mondiale. Si fermerà lì perché prima o poi dovrà fermarsi lì. Nella mia testa è molto chiaro”aggiunge l’ex centrocampista.
“Ho servito il mio tempo con lo stesso desiderio, la stessa passione per mantenere la squadra francese ai massimi livelli. Ma il 2026 è molto buono”ha insistito il vincitore della Coppa del Mondo del 1998 che non voleva prolungare il contratto di locazione. “Non vogliamo che finisca mai quando è una cosa bella. Dopo, devi sapere come dire stop. C’è vita dopo. Non so cosa sarà ma sarà anche molto buono. Saranno 14 anni, anche questo è tanto tempo”ha precisato, assicurando che durare per il gusto di durare di entrare nei libri di storia non fosse un obiettivo: “Non sono qui per i record, soprattutto per le richieste. La cosa più importante è che la squadra francese rimanga ai vertici dove è stata per molti anni”.
Diallo elogia l’eleganza della decisione di Deschamps
Questo annuncio inaspettato ha provocato la reazione del tecnico della Federcalcio francese, Philippe Diallo, martedì sera in un’intervista a Le Figaro: “Penso che sia responsabile ed elegante da parte di un allenatore che avrà segnato la storia della Francia. Didier vuole, alla fine del suo attuale contratto, voltare pagina visto che avrà trascorso quasi 14 o 15 anni alla guida della squadra francese (è stato nominato nel 2012 al seguito di Laurent Blanc) – eccezionale, con tanti titoli. Lo fa con senso di responsabilità, ma anche con una certa eleganza, perché penso che lo faccia in un momento in cui nessuno se lo aspetta, abbastanza lontano dalle partite di marzo contro la Croazia, per non danneggiare i francesi. squadra, i suoi giocatori, ed è un nuovo segno del suo attaccamento ai Blues, farlo in questo contesto.
Philippe Diallo si è espresso anche sul nome del successore di Deschamps mentre appare scontata la candidatura di Zinedine Zidane. Un dibattito nel quale il successore di Noël Le Graët per il momento non vuole entrare. “Sai, mi hanno chiesto spesso di Didier Deschamps e del suo futuro. Ora, non voglio e non entrerò in questo dibattito sulla successione. Innanzitutto, per rispetto nei confronti di Didier Deschamps, dei giocatori della Francia. Voglio che lavori in tutta tranquillità. Il momento della sua successione è ormai noto. Abbiamo tutto il tempo e io avrò molto tempo per anticipare la sua successione. Tutto arriverà in tempo.
L’intervista di Philippe Diallo può essere trovata seguendo questo link.
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