Realizzare un documentario sugli animali richiede almeno molta pazienza e abnegazione. Ma l’esercizio fisico può anche causare una mancanza cronica di sonno. Ne sa qualcosa Sorenza Phelippeau: questa ventenne non superava le 2 ore di sonno per notte nel luglio 2024 per catturare i più piccoli gesti di una coppia di barbagianni e dei loro piccoli. Da allora sono seguite molte altre sequenze notturne per catturare questi rapaci talvolta chiamati “donne bianche”.
Diplomati dell’Istituto francofono di formazione sul cinema animale di Ménigoute (IFFCAM), Sorenza Phelippeau e il suo co-regista Thomas Pottier hanno scelto di dedicare un film di 26 minuti a questi maestosi gufi. Entrambi stanno attualmente cercando di completare una campagna di crowdfunding per garantire la sostenibilità di questo progetto. Il loro obiettivo? Partecipate il prossimo autunno al Festival Internazionale del Cinema Ornitologico di Ménigoute (Deux-Sèvres), uno dei grandi riferimenti del genere.
Già pluripremiata in Francia e all’estero e originaria di Saint-Xandre, vicino a La Rochelle (Charente-Maritime), Sorenza Phelippeau continua qui il suo viaggio concentrandosi ormai sul suo “animale totem”, il barbagianni. “Ogni individuo ha piumaggio diverso, comportamento diverso. Forse è anche perché vive di notte”, sorride il regista.
Per dare sostanza a questo documentario, Sorenza Phelippeau trascorre notti insonni per filmare questi rapaci da una tenda di vedetta, aiutata da luci a infrarossi che ne limitano drasticamente i movimenti. Un dispositivo che utilizza in particolare in una stalla situata a Dompierre-sur-Mer (Charente-Maritime), dove la ventenne ha collocato un nido di legno. “Una coppia si è trasferita lì due settimane dopo! I gufi spesso hanno un riparo, ma raramente si appollaiano. Molti fienili stanno scomparendo. Gli agricoltori svolgono un ruolo essenziale nella loro conservazione”, osserva Sorenza Phelippeau.
L’estate scorsa il regista ha potuto filmare i primi passi e poi il volo di tre giovani gufi. “Quando escono dalla scatola, è folcloristico. Si esercitano a sbattere le ali, facendo piccoli salti. Uno di loro è addirittura atterrato sulla mia tenda”, racconta. Queste incredibili immagini illustreranno il documentario di Sorenza Phelippeau e Thomas Pottier, nonché le sequenze girate con il Gruppo Ornitologico Deux-Sèvres (GODS 79). Dal 2020, i suoi membri portano avanti un programma di monitoraggio della popolazione vicino a Melle (Deux-Sèvres), con l’installazione di cassette nido, nonché l’installazione di anelli e fari GPS, tra gli altri. Questo aspetto scientifico, sperano i due registi, arricchirà i loro sforzi per catturare l’elusivo barbagianni e contribuire alla sua protezione.