A Mayenne, Florent Maudieu è un trasportatore medico e padre di un figlio nato attraverso la procreazione medicalmente assistita. Desidera offrire supporto non medico, attingendo al suo background.
Pubblicato: 7 gennaio 2025 alle 15:40 da Marie Chevillard
Il gruppo Facebook PMA Mayenne 53 consente ai futuri e attuali genitori di scambiare idee.
Credito: Immagine dell’illustrazione / Pixabay Pexels
“Cercherò di aiutare ogni coppia che cerca di avere un bambino, affinché non soffrano ciò che abbiamo vissuto noi”. Questa promessa, il mayennais Florent Maudieu, l’ha fatta alla nascita di suo figlio Malo, che oggi ha 4 anni e mezzo. Dopo aver vissuto cinque anni complicati nel lungo percorso di nascita della PMA (Procreazione medicalmente assistita), insiste: “Non voglio assolutamente rivivere una cosa del genere.”.
Nel dettaglio, dal 2015, sono deceduti lui e il suo compagno “da esami a esami, da centri ospedalieri a centri ospedalieri, e nessuno sapeva davvero come supportarci. Oggi ci siamo accorti che era il problema un po’ di entrambi [parents]ma i medici non sapevano come supportarci e i laboratori non riuscivano proprio a tenere il passo”.
Credito: Maria Chevillard
Sebbene Florent Maudieu non sia un medico, lavora per un trasportatore medico e ha pensato a una soluzione per facilitare il protocollo medico per la PMA. Che dà la prima struttura in Mayenne creata con professionisti, dove le donne possono sottoporsi a più esami inclusi nel follow-up ginecologico effettuati nello stesso luogo e nello stesso momentoecografie, esami del sangue…
Risparmiando tempo e fatica
“Gli esami iniziano alle 8 del mattino; alle 9 faccio gli esami e li porto in laboratorio. L’idea è che i risultati arrivino prima delle 11:45 per varare i protocolli. Prima il delta era troppo lungo; Oggi, questo ci permette di non mandare pazienti a Rennes o ad Angers.” Ciò fa risparmiare tempo e fatica ai futuri genitori che sono già impegnati con le visite mediche. Dalla sua attuazione alla fine di novembre, più di 200 coppie ne hanno già beneficiato.
Credito: Maria Chevillard
Anche al di là di questo aiuto concreto a livello medico, i Mayennai lo desiderano offrire supporto ai futuri genitori, consigli, discussioni sulla PMA. Dopo aver scritto un libro sull’argomento, gestisce la pagina Facebook ‘PMA Mayenne 53’.
“Non volevamo essere stigmatizzati”
Secondo lui, la procreazione medicalmente assistita non è ancora ben conosciuta tra i professionisti e il grande pubblico. “Quando siamo seguiti nella PMA, ci sono davvero queste cose non dette, non osiamo parlarne troppo. È necessario rimuovere i luoghi comuni attorno alla PMAche chi lo vive possa parlarne e che gli altri possano capire. Ad esempio, le nostre rispettive famiglie non ne erano a conoscenza, perché non volevamo essere stigmatizzati, sentire ‘allora non puoi farlo?’ Voglio rimuovere e rompere queste idee preconcette”.
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Florent Maudieu vorrebbe presto creeremo un’associazionerivolto ai genitori della Mayenne e del Maine-et-Loire.