► Centenario Pierre Boulez
Il compositore Pierre Boulez qui nel 1998. / Thierry Martinot / Bridgeman Images
Legittimamente guidate da Laurent Bayle, che fu uno dei più fedeli amici e sostenitori di Pierre Boulez (1925-2016), le celebrazioni del centenario della nascita del compositore Martello senza padrone inizierà il 6 gennaio. Con, nella grande sala – che porta il suo nome – della Philharmonie de Paris, l’Intercontemporain Ensemble di cui fu fondatore.
Seguiranno decine di concerti, nella capitale, in Francia e nel mondo. Ancora spesso considerato dal grande pubblico il simbolo della Musica contemporanea ermetica, Pierre Boulez sarà celebrato come creatore ma anche come direttore d’orchestra e “uomo d’azione”, che non temeva polemiche.
► Gennaio festeggia con l’Orchestra di Lille
Il concerto Sacre 4.0, ispirato alla Sagra della Primavera di Stravinsky, mescola musica, danza e nuove tecnologie. /Michael Kraus
Chi dice che il primo mese dell’anno sia triste, buio e freddo? Nella capitale del Nord, l’Orchestra Nazionale di Lille ha escogitato un controveleno ristoratore, per tutte le generazioni. Si inizia l’8 gennaio con un concerto cinematografico in occasione del 20° anniversario della Buon Natale, il film umanista di Christian Carion.
L’11 le famiglie sono invitate a (ri)scoprire il mozzafiato Rito di Primavera di Stravinsky portato al gusto delle nuove tecnologie digitali. Ritorno alla tradizione sinfonica il 16 e 17 con il Concerto per violino di Brahms e La vita di un eroe di Richard Strauss, diretto dal maestro cinese Lio Kuokman… La fine di gennaio e febbraio non sono meno sgargianti, eclettici, fantasiosi!
► 50 anni dell’Auditorium di Lione
L’Auditorium Maurice-Ravel di Lione può ospitare fino a 2.100 persone. /Auditorium di Lione
L’Auditorium Maurice-Ravel (di cui celebreremo i 150 anni nel 2025) è stato progettato da Charles Delfante e Henri Pottier e inaugurato, dopo tre anni di lavori, il 14 febbraio 1975. Questo imponente involucro di cemento fa da cornice a una sala con 2.100 posti a sedere e dal 2012 gode del marchio “Remarkable Contemporary Architecture”.
Raccontato in una mostra, questo mezzo secolo è soprattutto il felice pretesto per una superba stagione orchestrale. Da segnalare, all’inizio dell’anno, una serata Schubert-Mahler il 30 gennaio e il 1° febbraio, seguita da un programma Ravel molto interessante in più puntate, dal 9 febbraio al 22 marzo.
► “Orfeo negli Inferi”…e a Tolosa
Dal 24 gennaio al 2 febbraio, il Capitole de Toulouse accoglie “Orphée aux Enfers”, in una produzione di Olivier Py. /Jean-Guy Pitone
Tra Orfeo ed Euridice niente va per il verso giusto! La coppia è talmente divisa che la morte della giovane delizia letteralmente il marito. Rivisitato con gioia da Offenbach nel 1858, il mito amoroso si trasforma in un gioco ritmato, con tante voci e caratteristiche, una più deliziosa dell’altra.
Sotto la direzione musicale di Chloé Dufresne e la regia di Olivier Py, il tenore Cyrille Dubois e il soprano Marie Perbost litigheranno su chi sia il migliore sul palco del Capitole. Risate, deliri e cancan francese impongono la loro legge irresistibile.
► “Pelleas e Mélisande” all’Opera di Parigi
Il regista Wajdi Mouawad firma il suo secondo spettacolo per l’Opera di Parigi. /Patrick Imbert
Possiamo immaginare un duo più delicato e più musicale per incarnare Pelléas e Mélisande? Il baritono britannico Huw Montague Rendall e il soprano francese Sabine Devieilhe si ritrovano sul palco della Bastiglia in una nuova produzione del capolavoro di Claude Debussy.
Antonello Manacorda officierà in platea mentre il regista Wajdi Mouawad firma il suo secondo spettacolo – il primo era Edipo di Enesco – per l’Opera di Parigi. Il pubblico è già curioso di scoprire come quest’uomo di teatro assorbe il clima misterioso della musica e il carattere altrettanto enigmatico dei personaggi.
► “Dialoghi dei Carmelitani” a Rouen
La regista Tiphaine Raffier tenterà per la prima volta l’avventura lirica con il suo Dialogue des carmalités all’Opera di Rouen. /Simon Gosselin
Dopo la ripresa parigina dell’opera di Francis Poulenc nella struggente produzione di Olivier Py, ecco una nuova produzione di Dialoghi dei Carmelitani all’Opera di Rouen. Non ci lamenteremo, perché la partitura e il libretto di un’opera teatrale di Bernanos portano l’emozione e la riflessione ai massimi livelli.
Sotto la direzione musicale dell’eccellente Ben Glassberg, Hélène Carpentier interpreta il ruolo della giovane Blanche de La Force, accanto a Lucile Richardot nel ruolo della Prima Priora, Emy Gazeilles nel ruolo di Suor Constance e Axelle Fanyo nel ruolo di Madame Lidoine… La regista Tiphaine Raffier la prenderà altamente in considerazione. anticipati primi passi nel mondo lirico.