All’inizio di gennaio, il Ministero dell’Industria ha deciso di sottolineare il proprio impegno a favore transizione energetica con visita a due cantieri dell’Ile-de-France energia geotermica.
“Primo viaggio dell’anno sotto il segno della geotermia, nella Val d’Oise”, ha annunciato il Il ministro dell’Industria e dell’Energia Marc Ferracci sul social network Twitter. Il giovane ministro nominato nel settembre 2024 da Michel Barnier è uno dei pochi ad essere stato riconfermato da François Bayrou.
Questo giovedì 2 gennaio, questo caro amico del Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, socio in economia, è andato a scoprire il progetto geotermico della città di Margency, poi quello ancora più ambizioso dell’aeroporto di Roissy-Charles-de-Gaulle .
Iniziativa comunale verde a Margency
Accolto da Thierry Brun, sindaco del comune di Margencya nord di Enghien-les-Bains nella Val-d’Oise, Luc Strehaiano, vicepresidente del dipartimento della Val-d’Oise, Laurent Monnet, vicepresidente di Sigeif75 responsabile delle energie rinnovabili e vicesindaco di Saint-Denis, e Dominique Lepidi, sottoprefetto di Sarcelles, il ministro si è mostrato interessato iniziativa comunale verte.
La sua visita, infatti, è stata incentrata sulla presentazione del progetto geotermico nella città di Margency guidato dal Unione intercomunale del gas e dell’elettricità nell’Île-de-France (Sigeif). Un progetto che permetterà di riscaldare tre edifici pubblici e ridurrà notevolmente la dipendenza del comune di Valdois dai combustibili fossili. “Un esempio da seguire per le comunità“, ha spiegato il ministro.
L’aeroporto di Roissy nel mezzo di una transizione energetica
Marc Ferracci è poi andato a Roissy per visitare il cantiere geotermico all’interno del Impianto Termo-Frigo-Elettrico (CTFE) in aeroporto. Stéphane Daguin, prefetto delegato per la sicurezza e l’incolumità delle piattaforme aeroportuali parigine, Pierre Abraham, vicedirettore dell’aeroporto Parigi-Charles de Gaulle per il gruppo ADP e Pierre Brossollet, amministratore delegato del gruppo Arverne che sta realizzando questo progetto di energia geotermica faraonica, gli ha spiegato l’andamento del settore aeroportuale in termini dienergia rinnovabile.
Il Gruppo ADP è impegnato da diversi anni nella lotta contro il riscaldamento globale e ha optato per una diversificazione dei suoi contributi energetici: energia geotermica a Parigi-Orly nel 2011 e biomassa a Parigi-Charles-de-Gaulle nel 2012, per raggiungere il 15% energie rinnovabili nel 2020.
A Roissy sarà operativa una centrale geotermica profonda in costruzione nel 2026 versare garantire il 35% del fabbisogno termico del sito.Permetterà a Risparmio di CO22 stimato al 50% circa le emissioni derivanti dalla produzione di calore nel secondo aeroporto più grande d’Europa. UN “progetto innovativo che illustra un approccio strategico per coniugare performance energetica e sostenibilità” salutato dal Ministro dell’Industria.