Maxence Sebban e Tendu, la storia d’amore

Maxence Sebban e Tendu, la storia d’amore
Maxence Sebban e Tendu, la storia d’amore
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ECL Saint-Christophe (D2)
Gara d’appalto (D3)

Questa storia inizia una sera di maggio 2014. Sul prato dello stadio Gaston-Petit, Argenton e Déols si danno battaglia nella finale della Coupe de l’Indre. Come spesso, i Turquins avranno la meglio, affrontando una squadra guidata da Marc Giraudon e Romaric Boch (1-0). Ma un evento avrebbe potuto cambiare tutto, quando Bonnet, il portiere dei vincitori, sbagliò un calcio d’angolo. La palla verrà salvata sulla sua linea da Ballereau, dopo un recupero di Sebban.

“Ci chiediamo cosa stiamo facendo qui”

“Mi ha colpito”confida l’interessato. L’attaccante, che successivamente vinse la Scarpa d’Oro con i colori di Villers, rievoca così bei ricordi di un’epica coppa dipartimentale. Ed eccolo di nuovo agli ottavi di finale come giocatore-presidente di una squadra autoproclamatasi simile “i più deboli ancora in corsa”. In effetti, l’SC Tendu appare chiaramente come Pollicino perché solo 6e da un gruppo dipartimentale 3 dominato da Étrechet – che domenica sfida anche Le Blanc.

Maxence Sebban ha vinto la Scarpa d’Oro nel 2018, giocando per il Villers.
© (Archivio fotografico NR)

“Siamo felici di essere qui ovviamente, ma ci chiediamo cosa stiamo facendo quisottolinea Maxence Sebban. Quando ci siamo registrati speravamo di superare due o tre turni ma siamo molto fortunati con i sorteggi. » In effetti, per arrivarci, Tendu non ha dovuto fare grandi imprese, eliminando Coings-Céré (5-1) e Luant nel turno precedente (5-1). Per un posto ai quarti di finale, il Tendunois andrà domenica 5 gennaio all’ECL Saint-Christophe (2 pareggi) con forse la possibilità di giocare: “Non abbiamo nulla da perdere. Non ci sarà vergogna nel non passare”.

“Spiccato” dall’atmosfera di un club di paese

Perché il club sta vivendo il suo momento migliore nella Coppa dell’Indre, tre anni dopo aver costruito una squadra. Un progetto di cui Maxence Sebban è all’origine. Dopo aver interrotto la carriera da giocatore nel 2019 per concentrarsi sul suo progetto imprenditoriale, l’attaccante “comprato una casa a Tendu”. Alla scoperta di un club “villaggio umano”si è messo in gioco: “Mi ha fatto male. Poi ho richiamato amici che avevano giocato a livello regionale o D1. La maggior parte non sapeva come collocare il comune su una mappa”.

E siamo partiti con una squadra composta da trentenni. “Abbiamo un rifugiato come guardiadescrive. E abbiamo mantenuto alcuni giocatori originali, che erano lì quando il club a volte giocava a otto e spesso tirava al volo. » Ora 36enne, Maxence Sebban preferisce seguire le partite dalla tribuna. Ma il presidente chiede di essere a referto questa domenica: “Spero di stare in panchina, posso dare una mano per 15/20 minuti ma con l’età gioco meno”. Ma potrebbe essere ancora capace di una zampa.

Questa domenica 5 gennaio alle 14 allo stadio Max-Ploquin di Châteauroux.

E anche: una riunione disordinata

In programma questa domenica, 5 gennaio, si giocherà il posticipo degli ottavi di finale: Montgivray – Villers. Altrimenti tutte le squadre giocheranno un 8e di finale. Il maxi cartellone contrapporrà Argenton a Déols, da sabato sera, per la rivincita del quarto della scorsa stagione. Possiamo citare anche un altro remake, quello tra Buzançais e La Châtre. Anche Aigurande e Reuilly, che l’anno scorso hanno lottato per il titolo D1, si incontrano di nuovo.

Il programma
Sabato 4 gennaio alle 19:00 : Argenton (R3) – Déols (R1).
Domenica 5 gennaio alle 14:00 : Montgivray (R3) – Villers (R3), Buzançais (R3) – La Châtre (D1), Aigurande (D1) – Reuilly (R3), Étrechet (D3) – Le Blanc (R3), Villedieu (D1) – Bélâbre ( D1), Chabris (D2) – Ardentes (D1), Saint-Christophe (D2) – Tendu (D3).

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