“Nel 2022 avevamo appena 18 professionisti ogni 10.000 cittadini. Questa realtà rappresenta un grave ostacolo per la salute pubblica e per soddisfare le crescenti esigenze dei nostri concittadini”, ha sottolineato Tahraoui. Un’insufficienza che si aggiunge alle evidenti disparità regionali in termini di accesso alle cure.
Un piano speciale per le risorse umane
“La formazione dei nostri professionisti è la pietra angolare di questa riforma. Dobbiamo preparare le generazioni future ad affrontare le sfide sanitarie di domani”, ha insistito il ministro. Allo stesso tempo, sono state introdotte misure di incentivazione, in particolare l’applicazione della legge 32-21 che lo consente medici stranieri esercitare in Marocco. “Questa legge mira ad alleviare le carenze in alcune specialità critiche”, ha spiegato il ministro, riferendosi ai settori medici in cui la domanda supera di gran lunga l’offerta.
(*Intervento del Ministro al minuto 18)
Equa distribuzione geografica
Per compensare le disparità regionali è stato messo in atto un programma medico regionalizzato. “L’obiettivo è garantire un’equa distribuzione delle competenze mediche secondo le specificità locali. Dal 2020 abbiamo delegato alle regioni anche l’organizzazione dei concorsi di reclutamento, il che ha consentito un migliore adattamento alle esigenze dei territori”, ha spiegato Tahraoui. Oltre a queste iniziative, risarcimenti specifici per le aree remote, un aumento salariale con un indice base di 590 dall’inizio della carriera e un maggiore sostegno ai giovani professionisti mirano a rendere il settore più attrattivo. Va notato che questi sforzi fanno parte di una visione più ampia di riforma del sistema sanitario, insiste il nuovo ministro.
Entro il 2025 saranno riabilitati 1.400 centri di assistenza primaria, di cui 800 già operativi, ed emergeranno diversi progetti strutturanti per soddisfare le esigenze delle regioni colpite da crisi, come quella del terremoto di Al Haouz. Tahraoui ha concluso il suo discorso riaffermando l’impegno del governo a “fare della salute un pilastro centrale dello stato sociale”, in conformità con le direttive reali. Un progetto titanico, ma fondamentale per soddisfare le aspirazioni dei cittadini marocchini.
Infermieri e tecnici sanitari: 11.900 posti al 2029
Per quanto riguarda la categoria degli infermieri e dei tecnici sanitari, il Ministro della Salute ha segnalato 8.360 posti formativi nel ciclo triennale nel 2024, con un incremento del 206%, mentre 680 posti formativi sono stati dedicati al ciclo magistrale tra il 2020 e il 2024 (+353%). , aggiungendo che il suo dipartimento prevede di aprire 11.900 posti educativi entro il 2029.