Durante una serata di “chemsex” a Tourcoing si verificò una tragedia che portò alla morte di un giovane e al coma di un altro partecipante. Le autorità avvertono dei pericoli di queste pratiche ed è in corso un'indagine per determinare le circostanze esatte di questa tragedia…
Una tragedia ha colpito la città di Tourcoing nella notte tra mercoledì e giovedì durante una serata di “chemsex”, queste feste in cui i partecipanti fanno uso di droghe per stimolare l'attività sessuale. Un giovane ventenne ha perso la vita, mentre un'altra persona è rimasta in coma. Le autorità lanciano l'allarme su queste pratiche pericolose che si stanno diffondendo.
Una richiesta di aiuto che si trasforma in tragedia
Tutto è cambiato intorno alle 5.20 quando i servizi di emergenza sono stati allertati che una persona era in arresto cardiorespiratorio e un'altra priva di sensi in un appartamento di Tourcoing. Nonostante il rapido intervento delle équipe mediche, il primo individuo, un giovane sui vent'anni, non ha potuto essere rianimato. È morto sul posto poco dopo.
Il secondo partecipante è stato portato d'urgenza in ospedale in condizioni critiche. Attualmente è in coma e la sua prognosi di vita è in pericolo. Una terza persona, l'inquilino dell'appartamento dove è avvenuta la tragedia, è scappato con lievi ferite ma è stato preso in custodia nell'ambito delle indagini.
Coinvolte le droghe sintetiche
Secondo una fonte vicina alle indagini, sostanze del tipo GHB e 3-MMCNell'appartamento sono state rinvenute droghe sintetiche dagli effetti devastanti. Il GHB, soprannominato “la droga dello stupro”, è un potente sedativo che a dosi elevate può portare rapidamente alla perdita di coscienza. Il 3-MMC è un farmaco psicostimolante della famiglia dei catinoni, che provoca euforia, disinibizione ma anche ansia, confusione e rischio di overdose.
Sfortunatamente, queste droghe sono diventate le sostanze preferite nella scena del chemsex, dove i partecipanti cercano di aumentare le sensazioni e superare i limiti. Ma a quale costo? Le tragedie si moltiplicano, come testimoniano i terribili risultati di questa sera a Tourcoing.
Chemsex, una pratica mortale
Chemsex, contrazione di “sesso chimico”, si riferisce all'assunzione di droghe sintetiche in un contesto sessuale. Questa pratica si diffuse dapprima nella comunità gay prima di raggiungere un pubblico più ampio. I partecipanti cercano la disinibizione, la stimolazione del desiderio, la moltiplicazione delle relazioni e le esperienze estreme.
“Il chemsex è estremamente pericoloso e crea dipendenza. I farmaci utilizzati causano una perdita di controllo e comportano rischi fatali di overdose e contaminazione da HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili”
spiega un medico specializzato in dipendenze
Oltre al pericolo immediato per la salute e anche per la vita dei partecipanti, il chemsex ha conseguenze devastanti a lungo termine: dipendenza, isolamento sociale, depressione, disturbi psichiatrici, ecc. Per non parlare dei rischi legali legati all'uso di droghe illegali.
Un'indagine aperta, un invito alla prudenza
Dopo la tragedia di Tourcoing, la Procura di Lille ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Dovrà determinare l'esatto contesto e le responsabilità di questa tragedia. L'inquilino dell'appartamento, posto in custodia di polizia, verrà interrogato per capire il suo ruolo.
Al di là dell'aspetto legale, questo evento evidenzia i pericoli delle pratiche del chemsex. Le autorità sanitarie e le associazioni di prevenzione stanno incrementando le azioni di sensibilizzazione, ma faticano ad arginare il fenomeno:
- Distribuzione di volantini nelle località festive
- Campagna affissioni e spot radiofonici
- Formazione degli operatori sanitari
- Linea dedicata di ascolto e supporto
Ma in definitiva, si tratta di un vero e proprio lavoro di consapevolezza che deve avvenire nella società. Perché dietro la ricerca di sensazioni e performance, spesso si nascondono disagio e sofferenza. Invece di fuggire nell’artificio mortale della droga, è urgente rinnovare il dialogo, ricreare connessioni, reimparare ad amarsi e a vivere con semplicità.
Speriamo che la tragedia di Tourcoing serva da campanello d'allarme. Che non resta l’ennesimo sordido aneddoto ma innesca una vera e propria riflessione sociale sul senso dell’esistenza. Perché se per le vittime di questa folle notte è troppo tardi, c'è ancora tempo per agire per evitare che altri cadano nell'inferno del chemsex e dell'autodistruzione.