Durante le vacanze di fine anno trovare parcheggio è spesso difficile. Lanciata due mesi fa, l'applicazione EasyP potrebbe rappresentare una svolta in Svizzera, dove sta riscuotendo un rapido successo.
Con oltre 4.000 download e quasi 1.000 account creati, EasyP si basa su un concetto collaborativo. Vengono messi in contatto i proprietari dei parcheggi non utilizzati e gli automobilisti in cerca di parcheggio.
Quindi, se hai uno spazio libero, ad esempio quando sei al lavoro, puoi affittarlo per un breve periodo o per un periodo più lungo. “Questo può variare da poche ore, un giorno o anche diversi mesi. Abbiamo anche utenti che affittano posti per un anno intero”, spiegano giovedì alle 12:30 i cofondatori dell'applicazione Héléna Vial e Mehdi Avrany. p.m. della RTS.
Possibile anche il subaffitto
EasyP si rivolge sia ai proprietari che agli affittuari di posti auto. Tuttavia, gli inquilini devono ottenere l'accordo del locatore prima di offrire il loro alloggio in sublocazione, secondo la legislazione svizzera, sottolinea Héléna Vial.
Attualmente l'applicazione viene utilizzata soprattutto nei centri urbani, dove i bisogni sono più urgenti, e nella Svizzera romanda. I suoi cofondatori lavorano attivamente per promuovere la loro piattaforma nella Svizzera tedesca e cercano di stabilire partenariati con città e gestori immobiliari.
Partnership con organizzatori e agenzie di eventi
EasyP non si ferma allo scambio individuale. La startup ha già collaborato con eventi locali, tra cui Bô Noël, il mercatino di Natale di Losanna, per facilitare l’accesso al centro città per i visitatori. Sono in corso inoltre confronti con enti immobiliari e attori della mobilità per sviluppare ulteriormente la rete dei posti disponibili.
“Vediamo un reale interesse da parte del management, che potrebbe portare a collaborazioni nel prossimo futuro”, spiega Mehdi Avrany. Per i suoi fondatori EasyP non è solo una soluzione pratica: vuole essere anche uno strumento a favore di una mobilità più sostenibile e complementare alle politiche di mobilità cittadina.
Il mercato dei parcheggi connessi è appena agli inizi, ma sta già attirando altri operatori. TCS, ad esempio, offre una soluzione più classica con la sua applicazione TCS Park&Pay, che indica gli spazi liberi in determinate zone.
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Céline Tzaud/vajo
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