Secondo i dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica, il ritorno dell'influenza stagionale in Svizzera minaccia soprattutto i cantoni francofoni. I casi registrati nel sistema di notifica Sentinella dell'Ofsp sono raddoppiati in una settimana, salendo a 5,03 casi ogni 100.000 abitanti al 15 dicembre.
Allo stesso tempo, l’ondata di Covid-19 “sembra aver raggiunto il suo culmine”, ha scritto lunedì l’UFSP. Il calo iniziato diverse settimane fa continua, anche se i casi di Covid-19, che ammontano a 7,3 ogni 100mila abitanti, restano per il momento più numerosi di quelli di influenza stagionale. Dall’inizio di ottobre però si sono dimezzati. Buone notizie per gli ospedali già sovraffollati.
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Vaud in testa
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'OFSPil cantone di Vaud sarebbe il più colpito con una media di 23 casi dichiarati ogni 100.000 abitanti. Subito dietro seguono il Vallese, poi il Giura, Ginevra e Neuchâtel dove il virus sembra prendere gradualmente piede.
Ma niente di sorprendente, ritiene Laurence Senn, responsabile della prevenzione e controllo delle infezioni del CHUV, giovedì a La Matinale. «È molto simile a quanto visto l’anno scorso», assicura, spiegando anche che «le feste familiari sono sempre un ambiente favorevole alla trasmissione di virus respiratori».
Tra gli altri virus respiratori a cui prestare attenzione: quello che causa la bronchiolite. La malattia, che colpisce soprattutto i bambini, continua a diffondersi da diverse settimane e si aggiunge quindi all’ondata influenzale, con il rischio che i sistemi sanitari raggiungano la saturazione se le due epidemie si intensificassero.
Sophie Iselin/juma con ats
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