Lothar e le sue conseguenze risuonano ancora in Svizzera, 25 anni dopo la sua scomparsa. Il 26 dicembre 1999 questa tempesta si abbatté sul nostro Paese, provocando 14 morti. Un bilancio umano che è addirittura aumentato durante i lavori di sgombero durante i quali hanno perso la vita altre 15 persone.
Anche Lothar ha lasciato tracce profonde nel paesaggio. In particolare furono abbattuti 14 milioni di metri cubi. L'Ufficio federale dell'ambiente stima che in totale siano stati dispersi circa 750 milioni di franchi di capitale forestale. Delémontaine Valentin Queloz, capo del gruppo svizzero per la protezione delle foreste presso l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), torna sull'“incredibile sconvolgimento” causato dalla tempesta sulla natura.
Dopo la tempesta gli attacchi degli scarabei erano particolarmente temuti, osserva Valentin Queloz. Questi coleotteri, in particolare quelli tipografici, attaccano gli abeti rossi, provocandone infine la morte.
Lezioni per il futuro
Anche Lothario provocò una significativa trasformazione del settore dopo il suo passaggio. Le monocolture, diffuse all'epoca, hanno lasciato il posto ad aree di specie più diversificate, spiega Valentin Queloz.
La crescente diversità consentirebbe di prepararsi meglio a questo tipo di eventi meteorologici in futuro? “Immagino che nel caso di una nuova tempesta come quella di Lothar le conseguenze sarebbero ancora un po' più deboli”, stima Valentin Queloz. Lo specialista del WSL però modera i suoi commenti, soprattutto a causa degli effetti del cambiamento climatico.
Le tracce lasciate da Lothar nei boschi svizzeri sono talvolta difficili da vedere 25 anni dopo, anche se esistono ancora. Il sito web dell'Ufficio federale dell'ambiente consente tuttavia di visualizzare le zone colpite. /amo
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