Jérôme Filippini, prefetto della Corsica, ha ordinato la chiusura amministrativa temporanea dello stabilimento Le Lamparo, ad Aiacciu (Corse-du-Sud), per due mesi.
Questa decisione arriva il giorno dopo la sparatoria che ha provocato un morto e diversi feriti all'interno del birrificio. La chiusura mira a evitare il ripetersi di “gravi disturbi dell'ordine pubblico”, si precisa nel presente decreto.
Nello stesso decreto si ricorda che uno dei gestori dello stabilimento era stato vittima di un tentato omicidio colposo con arma da fuoco, riqualificato come violenza con arma, il 15 novembre. “All'origine di questa violenza, una discussione tra clienti sulla terrazza della brasserie, degenerata in rissa sulla pubblica via.” Tuttavia, questi fatti sono venuti a conoscenza della polizia solo “indirettamente e tardivamente, il 16 novembre, senza essere stati avvertiti né dalla vittima, né dai testimoni, né dai servizi di emergenza”, si legge.
Ovviamente anche i drammatici eventi del 23 dicembre motivano la pubblicazione di questo ordine di chiusura.
“Né i dirigenti né il personale dello stabilimento hanno dimostrato l’attuazione di azioni volte a prevenire il ripetersi di tali fatti, in particolare non hanno collaborato nell’ambito delle indagini in corso alla denuncia di atti criminosi commessi all’interno e nelle vicinanze dello stabilimento né l'identificazione dei loro autori, dato che la ripetizione di atti criminali gravi in un breve periodo di tempo, il rischio di recidiva è significativo”, è scritto anche in l'ordine.