Da diversi mesi ondate di licenziamenti aumentano all'interno di diverse aziende pubbliche, colpendo organizzazioni come l'Agenzia nazionale per la sicurezza stradale (Anaser), l'hotel Radisson di Diamniadio, Fongip ed Eiffage. Questa situazione ha creato un clima di tensione tra dipendenti e management, con reciproche accuse di cattiva gestione e violazioni dei diritti dei lavoratori.
All'interno di queste aziende, gli agenti denunciano gravi disfunzioni, citando flagranti violazioni delle disposizioni legali e regolamentari in materia di diritto del lavoro. Da parte loro, la direzione sostiene che i licenziamenti sono il risultato dell'incompetenza degli agenti.
Dirigenti esperti, considerati essenziali per la missione di Anaser, si trovano minacciati dalle misure di ridistribuzione che, secondo loro, vengono prese senza consultazione e in condizioni caotiche, il che causa grande preoccupazione tra il personale. Tuttavia, il direttore generale dell'agenzia continua a effettuare nuove assunzioni, spingendo gli agenti a chiedere l'intervento delle autorità competenti per risolvere questo problema.
Anche l'hotel Radisson di Diamniadio, anch'esso colpito, ha licenziato mercoledì 26 dipendenti, secondo il quotidiano L'Observateur. I dipendenti scontenti hanno espresso la loro frustrazione nei confronti della direzione dello stabilimento. Omar Dieng, presidente del Collegio dei delegati del personale, ha dichiarato: “La direzione adduce ragioni economiche per giustificare i licenziamenti, ma dopo aver licenziato alcuni lavoratori, i loro sostituti turchi entrano immediatamente in servizio. È il caso dei capi dipartimento, tutti sostituiti da turchi. »
Secondo lui la direzione sembra voler sostituire tutto il personale senegalese con cittadini turchi. In una nota del 23 ottobre 2024, indirizzata al Collegio dei delegati del personale, la direzione dell'hotel ha precisato di aver rispettato le disposizioni legali, in particolare gli articoli da L60 a L62 del Codice del lavoro senegalese. Ha citato come motivazione la necessità di migliorare gli standard di sicurezza, la soddisfazione dei clienti e l'efficienza operativa. Tuttavia, i sindacati considerano questa decisione come un ritiro dagli obblighi sociali, a favore di una logica puramente economica.
Da parte sua, anche il porto autonomo di Dakar (Pad) ha subito licenziamenti, che hanno colpito più di 700 lavoratori con contratto temporaneo, i cui contratti non erano stati rinnovati lo scorso luglio. La direzione ha spiegato che tali contratti erano scaduti e non erano stati rinnovati a seguito di una missione di audit.
L'intersindacato ha denunciato quelli che considera licenziamenti ingiusti, nonché una cattiva gestione da parte del direttore generale, Waly Diouf Bodian. Per quanto riguarda Eiffage Senegal, più di 1.000 dipendenti hanno perso il lavoro in agosto, poiché l'azienda è stata costretta a fermare i suoi progetti a causa dei debiti non pagati da parte dello Stato.
Infine, Ndeye Fatou Mbondj, amministratore generale di Fongip, ha rivelato che alcuni licenziamenti erano avvenuti a causa dell’assunzione di personale non qualificato, affermando: “Ci sono agenti che non hanno nemmeno il diploma di maturità ma occupano posti di responsabilità, e autisti senza patente di guida che sono stati reclutati. E' uno scandalo! »