violentata e offerta in sposa alla cugina, una tredicenne salvata dall'inferno

violentata e offerta in sposa alla cugina, una tredicenne salvata dall'inferno
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Julien Sournies

Pubblicato il

23 dicembre 2024 alle 16:11

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E' una faccenda sordida. Come rivelato dal Dauphiné Libéré questo sabato 21 dicembre 2024, poi confermato dal pubblico ministero di Grenoble (Isère), una ragazza di 13 anni sarebbe stata vittima di diversi stupri perpetrati da sua cugina.

23 anni, quest'ultimo sarebbe stato designato dai genitori dell'adolescente per diventare… il suo futuro marito.

Una ragazza di 13 anni rapita e rapita

È stato nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 dicembre 2024 che la giovane ha potuto finalmente rifugiarsi presso la Clinique mutualiste de Grenobledopo essere stato sequestrato per lungo tempo. Paralizzata, la vittima, inizialmente residente in un campo di concentramento Cergy (Val-d'Oise), ha ammesso davanti all'équipe medica di essere stata rapita da suo cugino e dai suoi due fratelli.

Lo avrebbero portato con la forza nell'appartamento di suo fratello e poi dei suoi genitori, Grenoble. Lì confidò di essere stata costretta a fare sesso con la cugina per tutta la sera, nonostante nell'appartamento fossero presenti gli zii.

Dopo questa lunga prova, la giovane ha potuto trovare rifugio nell'assistenza infantile.

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Cugino accusato di stupro

Il cugino, i suoi due fratelli, lo zio, la zia e il padre del minorenne, sono stati infine messi in custodia di polizia il 18 e 19 dicembre. Essi “hanno finito – come minimo – per riconoscere l'esistenza di un progetto matrimoniale”, ha affermato il pubblico ministero.

Il servizio famiglia della Procura della Repubblica Grenoble ha aperto questo venerdì un'indagine giudiziaria “sulla stupro di un minore di 15 anni da parte di un adulto con una differenza di età di almeno 5 anni e di arresto, rapimento, sequestro o detenzione arbitraria di un minore di 5 anni per facilitare un crimine o reato minore.”

Al termine dei rilasci, il cugino, accusato di stupro, è stato posto in custodia cautelare.

La Procura fa appello

Quanto a lui, il padre del minore è stato posto sotto controllo giudiziario, mentre i genitori dell'imputato di stupro sono stati posti sotto lo status di testimone assistito. La procura ha anche annunciato che farà appello contro queste decisioni.

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