Il 6 gennaio il tribunale amministrativo di Marsiglia esaminerà la richiesta di risarcimento dei parenti di Yvan Colonna, che denunciano la responsabilità della direzione dell'amministrazione penitenziaria nella morte dell'attivista nazionalista.
Azienda
Dalla vita quotidiana alle grandi questioni, scopri i temi che compongono la società locale, come la giustizia, l'istruzione, la salute e la famiglia.
France Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “Società”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy
Il caso Yvan Colonna torna all'ordine del giorno, quasi 3 anni dopo l'aggressione mortale di cui quest'ultimo fu vittima, il 2 marzo 2022, alla casa centrale di Arles.
In questa vicenda la responsabilità dello Stato è stata sottolineata due volte, nel rapporto d'indagine dell'ispettorato generale della giustizia nel luglio 2022, e dalla commissione parlamentare d'inchiesta nel maggio 2023.
Questo lavoro denuncia le presunte carenze e disfunzioni dell'amministrazione penitenziaria, a diversi livelli, dalla direzione agli agenti presenti sul posto il giorno dell'attentato.
I parenti di Yvan Colonna hanno raggiunto un accordo amichevole con lo Stato nel novembre 2022 e hanno ricevuto un risarcimento di 245.000 euro. Il 6 gennaio sarà il danno subito dalla vittima, e non dai suoi cari, a essere discusso davanti al tribunale amministrativo di Marsiglia.
-