Il Governo del Principato e la società SNCF Sud Azur hanno firmato, venerdì 20 dicembre, l'accordo relativo al finanziamento dell'acquisizione di due convogli REGIO N2 da parte dello Stato di Monaco e destinati all'esercizio del servizio pubblico di trasporto ferroviario di passeggeri tra Grasse, Cannes e Ventimiglia.
SNCF Sud Azur è dal 15 dicembre 2024 il nuovo operatore, designato dalla Regione a seguito di procedura di gara, delle linee TER nel settore Azur (Les Arcs-Menton e Grasse-Cannes La Bocca-Vintimille), con obiettivi ambiziosi di 98 % in termini di puntualità e rispetto della capacità.
Questi due treni aggiuntivi, con una capacità di quasi 500 posti ciascuno (ovvero circa 1.000 persone in totale) saranno destinati al parco rotabile che serve il Principato con l'obiettivo di potenziare il piano dei trasporti nelle ore di punta (4 treni lunghi al giorno). mattina e sera tra Cannes e Monaco) e al traffico ogni quarto d'ora tutto il giorno (124 TER/giorno in entrambe le direzioni a Monaco).
La loro acquisizione contribuisce all'obiettivo condiviso tra la Regione e il Principato di migliorare il servizio ferroviario verso la stazione di Monaco Monte-Carlo, la terza stazione della regione in termini di traffico TER con 8 milioni di passeggeri nel 2023 (+ 20% rispetto alla prima). 7 mesi del 2024). La sua frequentazione è in costante aumento e il TER costituisce l'alternativa più importante all'uso dei veicoli privati per i lavoratori e i visitatori per accedere a Monaco.
La manutenzione e manutenzione di questi due treni, che dovrebbero entrare in servizio nel 2° trimestre del 2027, sarà effettuato presso il nuovo centro di manutenzione di Nizza Saint-Roch e non più a Marsiglia, riducendo così i tempi di fermo delle apparecchiature.
È nel contesto dello stretto partenariato che lega il Principato e la Regione che Monaco ha collaborato con la Regione per l'acquisto di due convogli, il cui finanziamento sarà concesso a Sud Azur mediante il versamento di un contributo forfettario di un importo massimo complessivo di 40,4 milioni di euro. I costi di messa in servizio sono finanziati dalla Regione.
Immagine di uno: ©? Dipartimento Comunicazione / Stéphane Danna su Facebook