Alluvioni a Valencia: “Se non restiamo uniti non resta più niente”

Alluvioni a Valencia: “Se non restiamo uniti non resta più niente”
Alluvioni a Valencia: “Se non restiamo uniti non resta più niente”
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l'essenziale
Il Centro Culturale Spagnolo di Tarbes ha organizzato un incontro amichevole per ringraziare i generosi donatori per le vittime delle inondazioni di Valencia.

“Ringraziamo i donatori che sono stati molto numerosi durante l'alluvione di Valencia. Questa richiesta di donazioni è stata un successo fenomenale ed è stata per noi una vera avventura” ricordano Isabelle e Paqui Godino, le due sorelle alla guida dell'associazione di. il centro culturale spagnolo di Tarbes durante l'incontro organizzato per ringraziare tutti coloro che hanno fornito il loro aiuto.

I volontari si sono riuniti nei locali e hanno invitato queste piccole mani che hanno lavorato così duramente in solidarietà, a dare il loro contributo dopo la tragedia di Valencia.

Ben presto, gli appelli sono stati ascoltati e l'associazione ha visto i suoi locali invasi da donazioni, come ha ricordato Gérard Trémège, sindaco di Tarbes: “Ci è stato chiesto perché qui c'erano così tante cose! Con Michel Garnier, siamo venuti e abbiamo scoperto che questa cultura il centro è stato sommerso. Ci è stato detto, dobbiamo trasportare tutto questo, come facciamo? Ho chiamato Jean-Claude Barcos e gli ho detto che avevamo un problema per trasportare queste donazioni in Spagna e se conosceva qualcuno che poteva aiutarci e lui rispondeva, sì, io! E lui stesso ha portato un impressionante semirimorchio davanti al centro! È stato grazie ad un autista della compagnia che ha preso la strada verso Valencia. Evidente per il boss di Transports Barcos e non solo per le sue origini spagnole: “Per me è normale! Oggi, se non siamo solidali con le altre popolazioni sfortunate, non c'è più niente. Per me fa parte della solidarietà ed è per questo che non ho esitato un secondo, non ho dubitato, ce l'abbiamo fatta.”

Una donazione di 500€ e un sussidio di 1.500€

Tra le fila anche un'altra mano generosa, quella di Sylvie Ferreira de Sousa, assicuratrice generale esclusiva di Axa, la cui associazione “Axa Atout Cœur” opera nei settori della lotta all'esclusione, della prevenzione dei rischi e della protezione dell'ambiente.

Ha contribuito a questa causa con un assegno di 500€: “Grazie per avermi permesso di fare questa donazione, mia suocera è a Valencia e io ho vissuto in Andalusia, quindi è una cosa che mi ha toccato ancora di più”. .”

Da parte sua, il sindaco di Tarbes ha annunciato un sussidio eccezionale di 1.500 euro destinato all'associazione: “Lo abbiamo votato in consiglio comunale, avete fatto un lavoro straordinario, complimenti a tutti”.

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