Karim Ghezal, qui accompagnato da Coenie Basson, vuole riportare il club nella giusta direzione. Foto © DR/LOU Rugby e popolo di Lione
Testo: Morgan Couturier – Avendo bisogno di risultati, LOU Rugby ha deciso di avvalersi dei servizi di Karim Ghezal. Il colosso di 1,94 metri, già passato nello staff tecnico del club, ha assunto per due settimane la responsabilità di allenatore, sostituendo Jono Gibbes, il cui ruolo di consulente non si adattava più alle ambizioni del Lione. Dopo la vittoria a Parma in Coppa dei Campioni, il nuovo uomo forte spera in una buona prestazione contro il Tolosa questa domenica.
È difficile superare questa carcassa lunga e larga, oltrepassando le barriere dello Stadio Matmut, dal 9 dicembre. Quindi, in attesa di giudicarne davvero l'impatto, l'arrivo di Karim Ghezal è già stato notato, dalla parte di Gerland. Poi viene da questo metro quasi doppio, questa voce profonda, che LOU Rugby spera sia abbastanza potente, da mobilitare nuovamente le truppe e rendere “il club un club rispettato e temuto”.
Poi sono arrivate queste prime parole: “I giocatori devono rendersi conto del proprio livello. La società può arrivare in alto, ma i giocatori se ne devono convincere”. E peccato che se l'ex seconda fila è appena arrivata, la ricerca del risultato non può aspettare, come dimostra questa classifica poco lusinghiera, nella quale il LOU Rugby langue al penultimo posto della Top 14.
“Dobbiamo portare fatti, più che parole”, avrà sostenuto questo anziano della casa, promosso al posto John Gibbsla cui consulenza a distanza non soddisfaceva più le aspettative dei lionesi. Ma anche a quelle del direttore sportivo Fabien Gengenbacher, ora sollevato da alcuni compiti. “Potrà prendere un po' più di altezza”, diciamo in società, con la speranza di riprendersi presto.
Diventa di nuovo un club rispettato
“Non manca molto. La cosa principale è lì. Dobbiamo trovare qualcosa che ci unisca”, ha osservato il nuovo allenatore. Una necessità in un momento di riconquista di fiducia e riconoscimento. E per una buona ragione, già boicottata dalle emittenti in occasione del successo contro il Cardiff in Coppa dei Campioni il 7 dicembre, LOU Rugby è stato boicottato anche contro gli Zebras (vittoria per 21-19) questo sabato 14 dicembre.
A Parma, contro le Zebre, i Rouge et Noir hanno potuto condividere la vittoria con una tifoseria coraggiosa.
“Ci teniamo a dimostrare che il club deve essere rispettato e riconosciuto come gli altri”, ha convalidato l'esterno Ethan Dumorthier* prima dell'incontro in terre italiane. Colpiti da questa messa da parte, i rossoneri, a quanto pare, hanno attinto a questo disprezzo per serrare i ranghi. Un filo conduttore dall'arrivo di Karim Ghezal.
“La parola chiave dell’allenatore è connessione. Siamo tutti sulla stessa barca. L'obiettivo è dare il massimo affinché la LOU brilli”, ha detto il club, che beneficia questa domenica della prima in prima serata, contro il Tolosa. Dopo aver vacillato, la nave lionese spera di ritrovare la strada del successo. Quella che porta alla fase finale, l'obiettivo di un intero club!
*Il nazionale francese è fuori per infortunio e riporta una distorsione interna alla caviglia sinistra.