Par
Isabella Villy
Pubblicato il
21 dicembre 2024 alle 13:04
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“È il progetto di mandato », Afferma il sindaco di Saint-Aubin-Épinay, Benoît Anquetin, vicino a Rouen. Un progetto che, per lo meno, ammonterà a tre o quattro milioni di euroe che per il momento è solo in fase di riflessione.
Ridisegnare il cuore del villaggio dandogli una vera identità: questo è l'obiettivo di questo vasto studio, che ha mobilitato gli specialisti del Quartier Libre, per realizzare un progetto guidato dall'Ente Territoriale Pubblico della Normandia (EPFN). È il risultato di questo lavoro che è stato presentato agli abitanti di Saint-Aubin-Épinay nel corso di un incontro pubblico.
“Per ora è solo uno studio. Lanceremo il progetto solo se riusciremo a ottenere i sussidi al 70%. Altrimenti non accadrà”, avverte Benoît Anquetin. In ogni caso, sulla base delle osservazioni dei residenti e dei desideri del comune, Quartier Libre ha potuto abbozzare una bozza del progetto.
Conservando l'impronta di un borgo rurale
“Questa voglia di riqualificare il nostro centro cittadino è apparsa perché il negozio di alimentari era in vendita. Ma soprattutto vogliamo mantenere ilimpronta di un villaggio rurale», rileva il sindaco.
Il bar-alimentari con annesso terreno, attualmente in fase di acquisizione da parte dell'EPFN, apre quindi alcune opportunità. La prima domanda che si pone è se l'attività verrà mantenuta così com'è… oppure no. “È un edificio vecchio, ma la sua facciata è stata molto modificata nel tempo. Ci sarebbero lavori importanti da svolgere” sottolinea il sindaco.
Spostare il municipio nel presbiterio
In ogni caso, lo studio presentato a Saint-Aubinois si propone di spostare l'attuale municipio nel vecchio presbiterioe che verrebbe ampliato. L'attuale palazzo comunale è poco visibile a chi non lo conosce, ma è dotato di un giardino situato sul retro, che potrebbe costituire un collegamento con il presbiterio.
I muri di cinta del presbiterio, realizzati in selce e pannocchia, mostrano qualità patrimoniali e vanno preservati, ma nulla vieta di immaginare aperture, in modo da collegare il centro cittadino, il presbiterio divenuto sede comunale e il centro storico hall, che potrebbe ovviamente trovare un altro utilizzo, come ospitare un luogo multiservizi con produttori, artigiani locali, un punto vendita del pane e perché no un angolo caffè.
Altro utilizzo dell'attuale municipio
Del resto, per il municipio si tratterebbe semplicemente dell’ennesimo cambio di destinazione d’uso. Il sindaco ricorda che in passato l'ufficio che occupa attualmente fungeva da municipio, che la sala consiliare ospitava la scuola e che nella stanza accanto c'era l'alloggio ufficiale. Un edificio che quindi non soffrirebbe di scrivere un'altra pagina della sua storia… e del suo utilizzo.
Una costruzione nella prateria?
Nello studio condotto dal Quartier Libre gli specialisti si sono interessati anche a ciò che i residenti conoscono sotto il nome di Prateria: terreno proprio di fronte all'attuale municipio, non edificabile, se non in piccola parte. Ed è su questa parte urbanizzabile che potrebbe vedere la luce una costruzione per ospitare, perché no, l'attuale salone di parrucchiere.
“Tutto questo ovviamente è da affinare, ma si tratta di spunti di riflessione”, sottolinea Benoît Anquetin, che insiste sul fatto che l'obiettivo di questo progetto è quello di “creare spazi aperti dove le persone possano muoversi, passando da un luogo all'altro”. un altro. L'idea è quella di avere un vero e proprio spazio pubblico dove incontrarsi e organizzare eventi (…) saranno previsti parcheggi in vari luoghi”, rassicura il sindaco, consapevole che se si vuole rilanciare un'attività e far proseguire quella esistente, cioè dal parrucchiere, è fondamentale che le persone possano fermarsi e parcheggiare facilmente.
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