l'essenziale
Prima di affrontare Montauban questa domenica, Loane Ballarin, squadra dell'AMTF, parla del suo ricongiungimento con il suo club di allenamento.
Dopo cinque mesi al club, come ti senti?
Molto bravo, dentro e fuori dal campo. L'integrazione è andata molto bene perché le ragazze sono state molto accoglienti fin dal mio arrivo. Ciò ha reso tutto più semplice.
Come spieghi questo inizio di stagione contrastato?
Questo è dovuto a piccoli dettagli difficili da risolvere, soprattutto a livello di rifinitura perché trovo che nel complesso non prendiamo tanti gol. Abbiamo difficoltà sugli ultimi e penultimi movimenti in area avversaria.
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Montauban è la tua società di allenamento, che ricordi ne hai?
Molto buoni. Ho attraversato le squadre giovanili fino alla D2F. La scorsa stagione ho fatto una buona corsa lì nella Coupe de France (eliminazione ai quarti contro l'OL, ndr). Inoltre ho ancora alcuni amici lì, con i quali sono ancora in contatto.
Perché l'hai lasciato e sei venuto all'AMTF?
Ero in questo club da un po' e avevo bisogno di un cambiamento. Inoltre ho sentito gli effetti benefici abbastanza rapidamente. Soprattutto perché la scorsa stagione è stata molto complicata con questa discesa, tutte queste sconfitte. Per me era importante cambiare ambiente. Per quanto riguarda l'AMTF, ho sentito, discutendo con l'allenatore (Alain Bénédet), che questo club poteva fare al caso mio, soprattutto per quanto riguarda l'atmosfera e il funzionamento del gruppo.
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Quali sono le principali differenze che hai avvertito tra i due club?
Trovo più somiglianze che differenze in loro. Si tratta di due club che dispongono di infrastrutture di qualità con bellissimi campi in erba. Danno molta importanza alla sezione femminile. L'ambiente è familiare.
Ad Albi gli incontri tra i due club sono sempre molto attesi. È così anche a Montauban?
Spesso è un incontro con tensione e colpi di scena. Sapevamo che sarebbe stata una partita di grande intensità e impatto fisico. Quando abbiamo giocato contro l'Albi sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, soprattutto in casa.
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L'ultimo confronto è stato umiliante per l'AMTF (sconfitta per 1-6 a marzo). C'è un sentimento di vendetta nel gruppo?
Naturalmente, come è avvenuto in questa partita, visto che all'andata fu 5-1 per l'AMTF. In definitiva provo più una sensazione di serenità perché a casa, spinti dal nostro pubblico, siamo sereni.
E tu, come ti senti prima di affrontare la tua società di formazione?
Sinceramente è una partita come tutte le altre. Anche se in fondo sarà necessariamente speciale visto che lì ho degli amici, ma soprattutto vorrei vincerlo, come i miei soci.