La deliberazione della controversia tra il senatore delle Hautes-Alpes, Jean-Michel Arnaud, e il sindaco di Lettret, Rémy Oddou, è stata rinviata al 4 febbraio 2025.
Il caso giudicato martedì 10 dicembre dal tribunale di Gap riguarda un capannone che appartiene alla famiglia di Jean-Michel Arnaud dal 1888. Il comune di Lettret ritiene che sia di demanio pubblico. La deliberazione della controversia è stata rinviata al 4 febbraio 2025.
“È importante poter accedere a questo sconto”
La vecchia porta del garage si trova ai margini della strada dipartimentale 942. La sua ubicazione, appena sotto rue de l'Église, è al centro della disputa tra Jean-Michel Arnaud e Rémy Oddou.
È per questo motivo che il Comune ritiene che il capannone dipenda dal demanio pubblico, soprattutto perché non risulta nel catasto.
L'avvocato di Jean-Michel Arnaud, Maître Nicolas Wierzbinski, ha risposto durante l'udienza che il catasto era stato redatto in un momento in cui prendeva in considerazione solo i beni imponibili, il che non era il caso per lo sgravio.
Interrogato davanti al tribunale di Gap, Rémy Oddou ritiene che la questione per Lettret sia l'accesso alla resa.
“Dato che è di demanio pubblico, il comune deve poter avere accesso al capannone. Effettivamente c'è un problema, perché c'è un arco che sostiene la strada. È quindi importante che si possa accedere a questo capannone”. .
Non è necessario accedere al capannone per utilizzare le strade a norma della difesa
Contattato dalla redazione di BFM Dici, il maître Wierzbinski contesta le argomentazioni del denunciante. Ricorda che l'oleodotto è di competenza della Comunità dei Comuni e non del Comune.
“C'è una domanda che potrebbe sorgere: tutte le condutture che circolano sul territorio francese dovrebbero essere di dominio pubblico, ovviamente no”, ha detto a BFM DICI.
“Ci sono un certo numero di tubi che passano attraverso proprietà private e quindi l'unico obbligo del proprietario è quello di fornire l'accesso per la manutenzione o la riparazione del tubo, cosa che non è il caso in questo caso”, ha aggiunto.
Per la difesa il capannone non può quindi dipendere dal demanio pubblico, perché non vi è necessità di accedere al capannone per utilizzare la viabilità. La palla è al centro, bisognerà aspettare il 4 febbraio per conoscere la decisione.