SIntervenendo nel corso di una interrogazione orale al Parlamento lunedì 9 dicembre, Kayouh ha spiegato che questo sviluppo avviene in un contesto di forte concorrenza, accentuato dall’accordo “Open Sky” del 2006. L’arrivo delle compagnie aeree low cost sul mercato marocchino ha permise un notevole incremento del traffico aereo.
Questa dinamica ha contribuito a raggiungere il record di quasi 16 milioni di turisti in Marocco, registrato fino alla fine di novembre 2024.
Il ministro ha anche annunciato la costruzione di un nuovo aeroporto a Casablanca, che porterà anch’esso il nome di Mohammed V. Questo progetto prevede un terminal ultramoderno, situato di fronte all’attuale aeroporto, in grado di accogliere fino a 20 milioni di passeggeri. Questo aeroporto fungerà da hub strategico per i voli a lungo raggio, facilitando viaggi di 14-15 ore.
Con queste iniziative, Royal Air Maroc punta a collegare Casablanca alle principali destinazioni globali, consolidando così il suo ruolo di hub tra Africa, Europa e Americhe. Questa strategia, secondo Kayouh, rafforzerà la posizione del Marocco come hub aereo internazionale.