Tre giovani di età compresa tra i 19 ei 20 anni sono stati incriminati sabato a Parigi, sospettati di aver pianificato un'azione violenta con ordigni esplosivi sul territorio francese. Uno degli arresti è avvenuto a Nantes a metà settimana, hanno rivelato domenica i nostri colleghi dell'AFP. Un altro è avvenuto a Nîmes.
I tre giovani denunciati e posti in custodia cautelare
I tre giovani sono stati posti in custodia di polizia martedì e mercoledì. Sono stati arrestati nell'ambito di un'indagine preliminare aperta il 20 novembre dalla Procura nazionale antiterrorismo. Dopo la custodia cautelare presso la Direzione generale della Sicurezza interna (DGSI), i tre indagati sono stati ascoltati da un gip, quindi posti in custodia cautelare sabato 7 dicembre 2024.
Due di loro sono incriminati per fabbricazione non autorizzata di un ordigno esplosivo nonché per possesso e trasporto di una sostanza o prodotto incendiario o esplosivo, ha confermato domenica all'AFP la Procura nazionale antiterrorismo (Pnat). I tre sono indagati anche per associazione a delinquere terroristica.
Volevano realizzare bombe fatte in casa
Sono sospettati di aver ordinato attrezzature per realizzare bombe fatte in casa
et scambiati sui social network
secondo diverse fonti vicine alle indagini che hanno risposto all'AFP. Tra gli obiettivi presi in considerazione: il municipio di Poitiers. Sempre secondo l'AFP, i giovani prendevano di mira questo luogo a causa della simbolica battaglia di Poitiers, nel 732, dove Carlo Martello sconfisse le truppe arabo-berbere.
È stata menzionata anche la sede della Direzione Generale della Sicurezza Interna (DGSI). Gli obiettivi non sono consolidati
in questa fase delle indagini, ha chiarito una fonte vicina alle indagini dell'agenzia France Presse.
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