Travail: sciopero e manifestazione a Parigi il 5 dicembre

Travail: sciopero e manifestazione a Parigi il 5 dicembre
France Travail: sciopero e manifestazione a Parigi il 5 dicembre
-

Per i lavoratori, gli stipendi, le condizioni di lavoro… Otto sindacati di Travail, di cui quattro rappresentanti (con FO), chiedono uno sciopero nazionale il 5 dicembre. Il raduno è previsto alle 11 a Les Invalides a Parigi. Gli agenti dovrebbero poi unirsi al corteo del personale del servizio pubblico, che oltre allo sciopero quel giorno ci sarà, a seguito di un appello lanciato dal sindacato interfederale FO, anche il 10, 11 e 12 dicembre.

Al France Travail, struttura nata nel 1È lo scorso gennaio (per trasformazione di Pôle emploi) e che conta un organico medio mensile di 58.613 persone – (più di 55.200 sono di diritto privato, 3.300 sono agenti di diritto pubblico) – gli agenti si oppongono alla soppressione di 500 posti (a tempo pieno equivalente) previsto dalla legge finanziaria per il 2025.

È vaccinabile mentre a noi viene chiesto di sostenere chi cerca lavoro e France Travail è coordinatrice della rete per l'occupazione fumi Natalia Jourdin, delegata centrale della FO presso France Travail. Tanto più incomprensibile se si considera che l’aumento della disoccupazione, che rischia di esacerbare i licenziamenti, attualmente annunciato in massaaumenterà necessariamente il numero di file da seguire. Tuttavia, all’interno della struttura, condizioni di lavoro sempre più degradate stanno già portando “all’infelicità sul lavoro”. Turnover, desiderio di mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato, risoluzioni contrattuali… Esempio di questo disagio, indica l'attivista, le dimissioni di 320 agenti nel 2023 rispetto a 191 nel 2021.

Un recente documento sottolinea che il carico di lavoro aggiuntivo per il solo sostegno dei destinatari delle RSA (riforma che entrerà in vigore dal 1°È Gennaio 2025) richiede 500 posizioni (FTE). Non è quindi necessario eliminare 500 posizioni, ma al contrario crearne altre 500! insiste Natalia Jourdin, ricordando che il 10% del personale di France Travail ha un contratto a tempo determinato. Si tratta di un tasso di precarietà scandaloso, soprattutto per un operatore pubblico!.

Stipendi: richiesta un aumento generale di 250 euro netti al mese

Il delegato centrale segnala anche una crescente subappalto, da parte di France Travail, di “funzioni di sostegno” agli operatori privati, ma anche di missioni al cuore della professione degli agenti, a cominciare da quella di collocamento (dei disoccupati). E a queste aziende private vengono affidati i casi meno complicati, cioè le persone che non sono troppo lontane dall’occupazione. In breve, avendo cura della redditività della loro attività, queste aziende svolgono il lavoro più redditizioè indignata.

Sul fronte stipendi, grande è anche la rabbia degli agenti di France Travail. Con gli altri sette sindacati la FO chiede un aumento generale di almeno 250 euro netti al mese, con effetto retroattivo dal 1È Gennaio 2024 indica Nathalie Jourdin ricordando che (a fronte di un'inflazione cumulativa del 16,3% dal 2018), gli agenti di diritto privato hanno ricevuto, da questa data, solo una rivalutazione del 5,5%. Gli agenti di diritto pubblico sono aumentati dell'1,5% nel 2023 dopo il 3,5% nel 2022. E dopo anni di congelamento che sembra ripreso quest'anno.

Presso France Travail, il primo livello della griglia è al di sotto del salario minimo, ricorda l'attivista di FO, sottolineando ancora che per quanto riguarda i consulenti del lavoro (la maggior parte della forza lavoro), il 1È livello era di 303 euro al di sopra del salario minimo nel 2018, ma solo di 57 euro al di sopra del salario minimo nel 1È Novembre 2024 (data dell'ultima rivalutazione di questo, con +2%).

-

PREV La Rochelle riavvia la macchina
NEXT un cadavere ritrovato su una spiaggia, il sedicesimo in due mesi – Libération