(Il Sole, Jocelyn Riendeau)
La “grande casa grigia” di Beauport ha cambiato più volte nome. Scherzano dicendo che raccoglie nomi come un camaleonte raccoglie i colori quando viene posizionato su un panno arcobaleno.
Nel 1850 il luogo fu inizialmente conosciuto come the Manicomio del Quebec. Non dura. Pochi anni dopo, divenne il manicomio del Quebec. O più informalmente il manicomio di Beauport.
Nel 1912 l’istituto prese il nome di Asilo di San Michele Arcangelo. Poi, nel 1976, prese il nome di Robert-Giffard Hospital Center, in onore del fondatore di Beauport e pioniere della medicina nella Nuova Francia.
Il nome attuale costituisce una perla burocratica svelata nel 2015: Istituto Universitario di Salute Mentale del Quebec. Un nome molto asettico. Dobbiamo specificare che resta poco utilizzato al di fuori della “rete” sanitaria?
Nella foto del 1974, a destra degli edifici principali, possiamo vedere la fattoria Saint-Michel-Archange (SMA). Fondata nel 1893, la missione dell’azienda agricola è quella di rifornire lo stabilimento. Una sfida colossale. All’inizio degli anni ’60, prima della “deistituzionalizzazione”, si dovevano nutrire più di 3.500 pazienti!
Più avanti vediamo le terre delle Suore della Carità, che sono state oggetto di molta cupidigia. Dopo anni di polemiche, il governo del Quebec li ha acquisiti nel 2022. Verranno trasformati in un parco di innovazione agricola.
All’epoca, le gallerie della Canardière comprendevano un cinema. Nel tardo autunno del 1974, 50 anni fa, il Cinema Galeries presentava un film “per adulti” intitolato Dracula, questo vecchio maiale. Vi risparmieremo il riassunto dello scenario. Con il senno di poi possiamo solo confermare che non ha fatto la storia.
Fonte: Società storica del Quebec
Rivolgiamo a tutti un invito. Hai tra le mani delle foto che rappresentano un aspetto mancante di Quebec City? Un bivio, un edificio, un’attività, un’area boschiva? Mandateceli. Mostraci i tuoi tesori. E anche se non trovi più le foto, non esitare a contattarci per condividere i tuoi ricordi.